chiamata diretta

Se da una parte molti DS si genuflettono davanti ai genitori i loro utenti/ clienti e dall’altra parte davanti al Direttore Scolastico Regionale, a volte si fanno tiranni con il personale docente ed Ata che considerano loro sottoposto, in pratica si fanno pecore con i leoni e leoni con le pecore, hanno una concezione del potere tutta loro.

Dico da anni che la Dirigenza Scolastica è il vero punto critico della scuola italiana e se non si pensa a definire qualche correttivo ( controlli ispettivi reiterati con ispettori di altre regioni, ( oggi impossibile ) rotazione in ambito regionale dei DS ( cosa invece possibile ma non attuata ), rimozione dei DS, sospensione, reintegro al ruolo di provenienza, le cose non faranno altro che peggiorare sempre di più.

Inoltre bisogna ripensare tout court alla figura del dirigente scolastico, limitandone i poteri, purtroppo le cose vanno in tutt’ altra direzione e le loro pretese aumentano, vogliono un’organizzazione aziendale e verticistica con un middle management, infatti l’ANP iscrive il middle management, vogliono scegliere le funzioni strumentali, i coordinatori, gli orientatori, i tutor, vogliono stabilire una retribuzione accessoria premiale e costruire la carriera del docente, vogliono gestire gli organici dell’autonomia, vogliono assumere e licenziare.

Vorrebbero ridefinire le funzioni del CdD ma lo hanno già ridotto, anche per complicità e indifferenza dei Docenti, a poco meno di una conferenza di servizio, un organo di ratifica di decisioni del DS illustrate con slide, o così o così, dove ogni intervento in dissenso è letto come un’offesa alla persona del DS, a chi non sta bene può trasferirsi in un’altra scuola.

 

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