A. Giannelli (ANP), l’intervento poco utile sul merito

A. Giannelli (ANP), l’intervento poco utile sul merito

24 Maggio 2023 0 Di Gianfranco Scialpi

A. Giannelli (ANP). Pone nuovamente la questione del merito. Intervento inutile. La politica ha già risposto.

A. Giannelli (ANP). Di nuovo parla di merito

A. Giannelli (ANP). Interviene a un corso di formazione per Dirigenti scolastici (18 maggio). La sua relazione tocca diversi argomenti. Scivoloso quello riguardante i tre mesi di vacanza estiva e di difficile soluzione. Inutile la riflessione sul merito. Lo spiegherò più avanti. Il responsabile nazionale dei presidi ha dichiarato: “sul concetto del merito siamo favorevoli: è un concetto costituzionale. Nell’articolo 34 si parla dell’obbligo dello Stato nel garantire gli studenti più meritevoli, anche senza mezzi economici. Mi preme dire però che il merito va applicato anche al personale, che va incentivato e remunerato in base all’impegno che mette sul lavoro. Mi aspetto dal ministro un segnale concreto
Purtroppo A. Giannelli dimentica che il Ministro G. Valditara e quindi il Governo Meloni hanno già risposto con il docente-tutor e l’orientatore. Questi riceveranno per ogni ora effettuata (tante) un netto compreso tra i 5,16 € e i  7,34 €.  Sull’esiguità del compenso, ma anche sulla proposta iniziano ad esprimersi le scuole. I giornali iniziano ad interessarsi. Nella  versione digitale de La Repubblica si legge”Si contesta la figura del tutor su un piano generale: il ruolo dell’insegnante, “ovvero una persona che dovrebbe lasciare un segno nel giovane”, viene svilito a quello di “coach, valorizzatore, consigliere delle famiglie”. E, ancora, il corso online di 20 ore è ritenuto “offensivo” per chi impiega anni a costruirsi un proflo professionale. Infine, il corrispettivo netto per le future 30 ore di orientamento “è pari a 7,34 euro l’ora“.
Anche quest’ultimo compenso risponde al principio dell’ottimizzazione (minimo investimento per il massimo dei risultati) che condiziona pesantemente ogni compenso aggiuntivo. Se inquadriamo questi riconoscimenti economici con l’assenza di risorse per il contratto nazionale 2022-24, allora il disegno è chiaro: merito solo a parole! Con questo slogan implicito non si va da nessuna parte!