Scuola e concorsi. Tempo scaduto per il ministro Valditara e per il Ministero dell’Istruzione

Scuola e concorsi. Tempo scaduto per il ministro Valditara e per il Ministero dell’Istruzione

“Poiché le risposte (informali) che ho finora ottenuto sono insufficienti, interlocutorie o temporeggianti, quando non viziate da una totale incompetenza in materia giuridica e specificamente concorsuale, nell’attesa che esca un terzo pezzo giornalistico, concordato come gli altri due già pubblicati, annuncio fin d’ora quel che faremo dopo l’uscita dell’articolo: ci mobiliteremo e denuncereremo il tutto alla Procura della Repubblica. Ancora una volta grazie a Vincenzina Salvatore per avere condiviso con me questa battaglia di civiltà, legalità, trasparenza e rispetto della dignità delle persone”. 
“In un caso clamoroso (si saprà tutto a suo tempo) i commissari incaricati erano addirittura sprovvisti dei titoli necessari per la nomina, roba da annullamento dell’intera procedura di selezione, e le decurtazioni di punteggio per effetto delle rettifiche di alcuni quesiti aggiungono del loro a uno scandalo senza precedenti. Sarebbe questo il Ministero che si è voluto inutilmente fregiare della dicitura di dicastero del “merito”?
Un Ministero guidato da un vecchio burocrate scelto da Matteo Salvini, del tutto incapace anche di dimostrare di avere uno straccio di visione. Giuseppe Valditara, se non stessimo parlando di un Governo di centro-destra, sarebbe il più perfetto esemplare di una Nomenklatura che, come ripetutamente accaduto in passato, fa promesse alla scuola ma si guarda poi bene dal mantenerle. E gli scenari che già si prospettano, a loro volta, non promettono nulla di buono. Annunciano venti di ribellione di una piazza che non ne può davvero più.
Sono tutti avvertiti, premier in testa”. Così, in una nota su facebook il prof. Massimo Arcangeli.
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