Autonomia differenziata, obiettivo centrato: più di 80mila firme raccolte a livello nazionale, più di 10mila provengono dalla Campania

Autonomia differenziata, obiettivo centrato: più di 80mila firme raccolte a livello nazionale, più di 10mila provengono dalla Campania

10 Maggio 2023 0 Di Diego Palma

Grande quindi il successo della Uil scuola nazionale, forte il contributo della Uil Campania.
Forte è la soddisfazione sia per il dato nazionale che regionale.

È un grande risultato che dimostra che la nostra scuola, quella campana, è viva e attenta a quello che succede e che potrebbe condizionare negativamente la scuola del Paese, quella pubblica statale.

L’aver contribuito a raccogliere oltre 10 mila firme nella nostra regione ci inorgoglisce.

Ora, dopo la consegna al Senato, si aprirà una fase politica che ci auguriamo porti a “fermare” il progetto di regionalizzazione della scuola statale nazionale.

A dichiararlo è la Segretaria generale Uil Scuola Rua della Campania, Roberta Vannini, che commenta così l’entità del risultato della raccolta firme a livello regionale e nazionale per la proposta di legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata.

“In questi mesi ci siamo mobilitati per la scuola nazionale, come abbiamo fatto sempre, attraverso banchetti nelle piazze, assemblee, incontri con le tantissime RSU elette e convegni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e dimostra che il personale della scuola è unito e pronto a battersi in ciò in cui crede – aggiunge Vannini.

Ora, come ha anche dichiarato il segretario generale Giuseppe D’aprile, è necessario che il mondo politico batta un colpo, è il momento della verità.

Chi non è d’accordo con il disegno di legge deve dirlo chiaramente e mostrare una partecipazione reale e convincente. Su questa battaglia chiamiamo tutta la politica campana, senza distinzione di schieramenti, e chi sarà d’accordo con Calderoli per indebolire la scuola del sud sappia che si assume una grande responsabilità nei confronti delle future generazioni.
Lo Stato deve mantenere un ruolo centrale nell’istruzione attraverso un modello che sia garanzia di laicità, gratuità e pluralismo che contribuisca a mantenere alto il livello qualitativo dell’istruzione, che rappresenta uno dei principali fattori di crescita economica e sociale di qualsiasi Paese.

 

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