SBC violenze nelle scuole contro insegnanti da parte di studenti e genitori è ora di agire, ecco cosa fare!

SBC violenze nelle scuole contro insegnanti da parte di studenti e genitori è ora di agire, ecco cosa fare!

12 Aprile 2023 0 Di Libero Tassella

Già nel 2018 avevamo indicato 7 azioni da attuare contro la violenza nelle scuole da parte di studenti e genitori.

Mi sembrano oggi misure attuali per un problema di cui si parla tanto, si analizzano le cause ma in pratica non si fa nulla, tranne qualche comunicato. A nostro avviso per essere credibili bisogna agire noi indichiamo le nostre proposte al Governo, al Parlamento e ai Sindacati della Scuola.

1) Prevedere l’obbligo per i dirigenti scolastici e per i docenti di denuncia all’autorità giudiziaria, prevedendo sanzioni disciplinari per i DS, fino alla sospensione per 6 mesi senza alcuna retribuzione, in caso di mancata denuncia e nei casi più gravi il demansionamento è la restituzione al ruolo di provenienza.

2) Prevedere la certezza della sanzione e un codice nazionale delle sanzioni per le studentesse e gli studenti delle scuole di ogni ordine e gado, cui le scuole autonome obbligatoriamente si dovranno attenere.

3) Applicazione della sospensione senza obblighi di frequenza, e per i casi più gravi, fino ad un massimo di un anno, la ripetenza sarà autorizzata solo con iscrizione in un’ altra istituzione scolastica .

4) Istituzione dei ” debiti di demerito” che accompagneranno l’alunno per tutta la sua carriera scolastica, incidendo sul profitto e saranno obbligatoriamente annotati su certificati, nulla osta e diplomi.

5) Prevedere per gli insegnanti, vittime di violenza da parte degli alunni e delle loro famiglie, un particolare congedo retribuito e una precedenza assoluta in caso di mobilità dalla scuola dove si è subita la violenza in quanto in essa potrebbe essere reiterata.

6) Istituire contrattualmente un’indennità di rischio e l’assistenza gratuita dell’avvocatura dello Stato per le vertenze legate ad atti di violenza subiti..

7) Prevenzione con periodiche conferenze nelle scuole da parte di forze dell’ordine e di giudici del tribunale dei minori.