
SBC: I docenti sono pagati poco perché hanno rinunciato alla lotta
Quando i docenti sapranno mettere al centro della discussione del Paese e del Governo il loro problema salariale?
Sono muti e passivi. Di loro fanno parlare gli altri , che non conoscono il loro lavoro, e hanno rinunciato da anni a parlare e a lottare, si limitano a una sconclusionata lallazione sui social.
Eppure negli altri Paesi, cito Francia e Inghilterra, una retribuzione dignitosa i docenti l’hanno conquistata scendendo in piazza, scioperando, lottando.
In Italia insegnanti e ATA restano sui social, la mobilitazione per loro è inutile, lo sciopero sulle attività aggiuntive nessuno lo fa, manifestare è inutile, scioperare neanche a parlarne, gli scioperi si boicottano e sono l’occasione per fare una giornata di festa, sperando che gli alunni non entrino.
I sindacati sono corrotti, brutti sporchi e cattivi e non vogliono pagare la trattenuta dello sciopero, vorrebbero fare uno sciopero senza trattenuta, anche questo ho dovuto sentire..
Allora oggi perché vi meravigliate di questi aumenti contrattuali, i 20 euro che si aggiungono agli aumenti di dicembre scorso.
Per i docenti italiani che hanno abdicato alla lotta sono un regalo.
Aggiungo inoltre che questi sono soldi che furono stanziati dal governo Draghi e dovevano premiare il merito e sono stati dati a tutti per pressione sindacale non per pressione dei docenti che sono restati a dormire senza possibilità di risvegli.
Ricordo sempre lo sciopero del maggio 2022, quando a scioperare furono 2 docenti su 10, gli altri 8 rimasero a guardare e a criticare lo sciopero, a boicottato, lo disertarono anche le RSU, ora io credo che i docenti allora non scioperanti non abbiano diritto neppure di parlare.
Ognuno si costruisce il suo destino e il destino dei docenti in Italia è essere sottopagati perché hanno abdicato, si sono arresi da anni.
E allora chi è causa del suo mal…

Libero Tassella napoletano, amministratore del gruppo facebook fondato nel settembre del 2019 Scuola Bene Comune, in passato ha coamministrato il gruppo Facebook Professioneinsegnante, già insegnante di materie letterarie nelle scuole superiori in pensione dal 2019, esperto di problemariche della scuola e di legislazione scolastica, con esperienza sindacale, ha diretto per 8 anni la Gilda degli insegnanti a Napoli dal 2000 al 2008, ha collaborato con Orizzontescuola, Tecnica della Scuola e attualmente scrive per Informazionescuola.it, i suoi articoli sono riportati anche su altre riviste on line come La Voce della Scuola.
Ha all’attivo una lunga esperienza di consulenza su mobilità, precariato, assenze del personale, contenzioso. Svolge su telegram consulenze per SBC su Mobilità, GAE, GPS e Assenze.