
Al via ieri il mese delle STEM, le discipline scientifico – tecnologiche a cui la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, con il sostegno del MIM, intende avvicinare tutti gli alunni di ogni ordine e grado
A marzo si invogliano le alunne ad intraprendere gli studi scientifici. Al via ieri il mese delle STEM, le discipline scientifico – tecnologiche a cui la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, con il sostegno del MIM, intende avvicinare tutti gli alunni di ogni ordine e grado. L’iniziativa e’ rivolta in particolare alla platea femminile, ancora oggi in minoranza rispetto a quella maschile nelle iscrizioni alle facoltà scientifiche, e non è un caso, pertanto, che il mese delle STEM sia partito simbolicamente proprio nella Giornata Internazionale della Donna, per promuovere la parità di genere anche in tema di orientamento, partendo dai banchi di scuola. Nel comunicato diramato dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIM si ripropone il Concorso scolastico nazionale dal titolo “STEM: femminile plurale”, giunto alla sua IV edizione e rivolto alle istituzioni di ogni ordine e grado, con il “precipuo obiettivo, grazie alla partecipazione dell’intera comunità scolastica, di sensibilizzare i giovani sul significativo impatto dell’avanzamento delle discipline STEM a prescindere dall’appartenenza di genere.” Nel comunicato si parla anche dell’importanza delle STEM, che “svolgono un ruolo cruciale per la ripresa del Paese dopo l’emergenza covid-19, per l’esercizio di una piena cittadinanza attiva, grazie all’educazione ad un uso consapevole delle risorse digitali, e per la delicata ed urgente transizione ecologica”. Il Concorso propone la realizzazione di un progetto a scelta fra due aree tematiche: “Entra nel gioco”, in cui si richiede di ideare un gioco sull’importanza dello studio delle STEM, specialmente per le ragazze, evidenziando il nesso profondo esistente fra discipline scientifiche e discipline umanistiche; l’altra proposta è “Essere o non essere”, che richiede la produzione di un elaborato sull’importanza dello studio delle STEM per esercitare autonomamente una cittadinanza attiva ed incidere positivamente sulla transizione digitale, facendo emergere l’importanza sociale della piena inclusione dell’universo femminile nello studio delle discipline scientifiche.
La presentazione degli elaborati dovrà avvenire entro il 9 maggio 2023 tramite la piattaforma www.noisiamopari.it. Per la diffusione delle STEM, sempre nella giornata di ieri, il Ministro Valditara ha peraltro annunciato l’intenzione di impiegare 600 mln di risorse dal PNNR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da impiegare nell’attivazione di percorsi formativi e di orientamento indirizzati a tutti i cicli scolastici con particolare attenzione alle ragazze.
Di seguito il Bando 2023 del Concorso scolastico nazionale “STEM: femminile plurale”.
Bando concorso STEM Femminile Plurale – IV Edizione a.s. 2022-2023

Elvira Fisichella
Napoletana, docente immobilizzata di Diritto ed Economia politica, di ruolo dal 2015. Studi classici, laureata nel ’93 alla Federico II in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, e nel 2015 al Conservatorio di San Pietro a Majella in Discipline musicali con indirizzo canto e coralità. Nella sua singolare formazione hanno sempre convissuto il diritto, la musica e la comunicazione in tutte le sue forme. Ha lunga esperienza come speaker radiofonica presso una importante emittente del sud e più di recente in una web radio, ha condotto programmi tv in ambito regionale ed è stata imprenditrice nel settore fieristico e di organizzazione di eventi. Nel 2000 ha superato il concorso a cattedra in Campania e dall’anno successivo ha iniziato ad insegnare. A scuola si è occupata, fra l’altro, di dispersione scolastica, elearning, sostegno. Ha partecipato a diversi eventi musicali e teatrali in formazioni corali e come solista. Nell’estate del 2022 ha insegnato lingua italiana ai bambini ucraini rifugiati a Napoli. Da gennaio 2023 e’ nella redazione della testata on line “La Voce della scuola”, per fornire il suo personale contributo su scuola e società.