“Farai una brutta fine”, questo il contenuto di due lettere indirizzate lunedì scorso alla Dirigente scolastica prof.ssa Monica Pasceri ed alla DSGA del Liceo Mazzini di Genova. Nelle lettere anche il disegno stilizzato di un impiccato, una frase sessista e qualche grammo di una sostanza altamente esplosiva, probabilmente acido picrico, piu’ potente del tritolo e pericoloso al punto da essere vietata in Italia anche nell’impiego di fuochi pirotecnici. Al momento sono in corso le indagini, il che impedisce alla Dirigente di manifestare i suoi sospetti sull’accaduto, che al Mazzini non ha precedenti, come ha dichiarato agli inquirenti. Dopo alcuni giorni di malattia e diverse ore in ospedale per essere venuta a contatto con la polvere sospetta, Monica Pasceri è tornata sull’argomento: “Il Mazzini è stato colpito ed il Mazzini ha risposto, la nostra scuola è più forte di tutto”, e conta di rientrare al lavoro venerdì insieme alla collega coinvolta. La Dirigente ha ringraziato in un comunicato le istituzioni, i sindacati e i colleghi per gli attestati di stima ricevuti, e manifestato la sua gratitudine alle forze dell’ordine, polizia scientifica ed artificieri in primis, per l’intervento tempestivo ed il supporto fornito nella vicenda che si annovera, indipendentemente dagli esiti delle indagini, fra gli episodi di violenza che in modo preoccupante si registrano in ambito scolastico negli ultimi tempi.

Elvira Fisichella
Napoletana, docente di ruolo dal 2015 in Diritto ed Economia politica. Studi classici, laureata alla Federico II in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, ed al Conservatorio di San Pietro a Majella in Discipline musicali con indirizzo canto e coralità. Nella sua formazione hanno sempre convissuto il diritto, la musica e la comunicazione in tutte le sue forme. Ha una lunga esperienza come speaker radiofonica presso una importante emittente del sud e più di recente in una web radio, ha condotto programmi tv in ambito regionale ed è stata imprenditrice nel settore fieristico e di organizzazione di eventi. A scuola si è occupata, fra l’altro, di dispersione scolastica, elearning, inclusione. Nell’estate del 2022 ha insegnato lingua italiana ai bambini ucraini rifugiati a Napoli. Da gennaio 2023 e’ fra gli autori della testata on line “La Voce della scuola live”, con il suo personale contributo su scuola e società.