
Due sentenze condannano l’Amministrazione scolastica alla riformulazione del PEI e al pagamento delle spese processuali
Occorre ridiscutere i criteri di assegnazione degli insegnanti di sostegno, tenendo conto del tempo scuola effettivamente frequentato. Ancora due sentenze del Tar Campania, la n.1436 e la n. 1437, entrambe pubblicate il 6 marzo 2023, dichiarano illegittima l’assegnazione alle classi frequentate da alunni con disabilità in condizione di gravità di insegnanti di sostegno per un numero di ore settimanali inferiore al tempo scuola complessivo. Condannano l’Amministrazione scolastica alla loro integrazione fino alla completa “copertura” dell’orario, oltre al pagamento delle spese processuali.
Si tratta dell’ennesima conferma dell’inadeguatezza dei criteri di assegnazione degli organici di sostegno, basati sul rapporto numerico docenti-alunni senza tenere conto della variabile tempo, indispensabile per garantire agli alunni con disabilità l’inclusione nei processi di apprendimento in ogni momento della vita scolastica.
Come abbiamo fatto presente nel corso dell’incontro al ministero lo scorso 3 marzo, riteniamo sia interesse dell’Amministrazione e dell’intera comunità educante riparametrare la distribuzione del personale, valutando le esigenze determinate dal tempo di frequenza e non solo dalla gravità.
I ricorsi, presentati dai genitori degli alunni interessati assistiti dall’avvocato Francesco Americo, sono stati patrocinati dallo sportello legale “disabilità e inclusione scolastica” della FLC CGIL di Napoli.

Doriana D’Elia – Pedagogista e Presidente CNDI Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati