
SBC chiede alla nuova segretaria del PD di abiurare la scuola voluta in questi anni dal PD
Chiediamo a Elly Schlein che rinneghi le devastanti pseudo-riforme inflitte in questi anni alla scuola italiana dal PD e da quel mondo di pedagogisti, intellettuali, burocrati, demagoghi che intorno al suo partito hanno ruotato e lucrato , una pseudo sinistra falsamente e ipocritamente riformista che ha imposto una scuola neo liberista lontana da una scuola di sinistra, un PD che per questo ha perso man mano la fiducia degli insegnanti, tradizionali elettori del partito.
Altrimenti il tutto profumera’ di rancida ipocrisia, Elly !
La svolta a sinistra del Partito Democratico parte da una nuova visione delle politiche del lavoro, ma anche sulla sanità e soprattutto sulla scuola.
La Schlein ammetta che la scuola dell’autonomia, del dirigente manager, della privatizzazione, della scuola gestita sui bisogni delle imprese, dell’Invalsi, della povertà educativa, dei tagli, degli accorpamenti delle classi, delle classi pollaio, dei tagli del personale, dei bassi salari, del blocco dei salari e della mobilità è fallita. Questa scuola la lasci a Calenda e a Renzi.
Insomma Elly sulla scuola da te ci aspettiamo qualcosa di sinistra dopo tanti sinistri provocati dal tuo partito. Ad esempio ti ricordiamo che fu proprio il tuo predecessore Letta a bloccare per gli insegnanti gli scatti del 2013 e fu il tuo partito con Renzi e Malpezzi a volere la legge 107 che ha devastato la scuola a partire dal 2015.

Libero Tassella napoletano, amministratore del gruppo facebook fondato nel settembre del 2019 Scuola Bene Comune, in passato ha coamministrato il gruppo Facebook Professioneinsegnante, già insegnante di materie letterarie nelle scuole superiori in pensione dal 2019, esperto di problemariche della scuola e di legislazione scolastica, con esperienza sindacale, ha diretto per 8 anni la Gilda degli insegnanti a Napoli dal 2000 al 2008, ha collaborato con Orizzontescuola, Tecnica della Scuola e attualmente scrive per Informazionescuola.it, i suoi articoli sono riportati anche su altre riviste on line come La Voce della Scuola.
Ha all’attivo una lunga esperienza di consulenza su mobilità, precariato, assenze del personale, contenzioso. Svolge su telegram consulenze per SBC su Mobilità, GAE, GPS e Assenze.
Leggendo questo articolo , un brivido mi corre lungo la schiena…., e penso , fortunatamente non faccio parte del mondo della scuola…! Vorrei chiedere all’autore, cosa significa “scuola di sinistra “…..?
È per caso la scuola voluta dal ministro Berlinguer, che si inventò il sistema per far scavalcare insegnanti in graduatoria da diversi anni , da giovani neo diplomati che facendo un corso para universitario spendevano una notevole somma di denaro per arrivare al tanto agognato ruolo…, oppure l’aver messo il veto ai diplomati magistrali di poter insegnare nella primaria di primo grado…? La scuola di sinistra è per caso quella che propone cultura transgender ai bambini….? O meglio , quella dove l’educazione ed il rispetto dei ruoli , sono stati sostituiti , dalla giustificazione estrema della necessità di “farsi una canna” , e di dover sopportare all’infinito comportamenti isterici sia di taluni studenti che delle loro famiglie di appartenenza….? Grazie a Dio, ho scelto una strada diversa da quella dell’insegnante . La politica deve rimanere fuori dalla scuola , se si vuol restituire ad essa , il difficile e complesso ruolo di formatore di futuri uomini che avranno a loro volta la responsabilità di vivere in una società sempre più orientata a rappresentare il pensiero unico dominante, e dove al proprio cervello si impone di non pensare…, esperimento peraltro ampiamente riuscito durante la gestione della pandemia…
Concordo pienamente con chi ha scritto il commento precedente e rilancio che la sinistra di danni nella scuola ne ha fatti già troppi. Per esempio eliminando la III^ Area
la cosiddetta Area Professionalizzante che negli Istituti Professionali faceva si che gli studenti nelle due ultime classi entrassero in contatto con il mondo del lavoro reale attraverso gli Esperti Esterni. Questi docenti rappresentavano il meglio della Formazione professionale perché direttamente provenienti dal mondo del lavoro o per la loro specifica preparazione che nulla ha a che vedere con i docenti curriculari. Senza voler togliere nulla a nessuno che esperienze hanno da comunicare i docenti interni ad esempio del mondo del Marketing, giacché la scuola di sinistra aveva affidato tale incarico agli stessi docenti interni nei corsi pomeridiani di specializzazione? E ancora che scuola è una scuola che ha completamente azzerato il compito di formare studenti sia nella cultura che nel vivere sociale, confinandoli al mero incarico di fornitori di puro nozionismo? La scuola ha un ruolo importantissimo nella formazione umana, culturale e sociale degli studenti, per fare ciò ha bisogno di docenti capaci e preparati ad assolvere il compito anche con autorità per insegnare le regole del vivere civile e del rispetto verso tutti! Non c’è bisogno di una scuola che introduca sin dalla primaria la cultura transgender o della sessualità “fluo” . Serve una scuola capace di formare l’individuo sotto tutti i punti di vista compreso e non ultimo quello del rispetto verso gli altri anche e soprattutto verso coloro che manifestano delle “diversità” . Soprattutto ci si aspetta che i docenti non siano dotati del cosiddetto posto fisso, ma che tale professione ritorni ad essere una missione dove solo chi è motivato ed ha le capacità sia umane che culturali per insegnare, lo possa fare in un sistema di valutazione e di gratificazione per la qualità del lavoro svolto. Ma soprattutto con l’autorità ed il ruolo che compete a chi svolge tali mansioni !