
Ora di Costituzione e ora di Diritto
Si è svolta in diretta streaming a partire dalle 10,30 di questa mattina la prima lezione magistrale di Diritto Costituzionale presso la sala Koch del Senato, tenuta dal Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato alla presenza di alcune classi di scuola media e superiore. L’iniziativa dal nome “L’ora di Costituzione” si svolgerà una volta al mese da oggi fino a maggio, ed è stata accolta con entusiasmo dal Ministro dell’Istruzione Valditara, presente oggi in aula per un saluto introduttivo dell’evento, unico nel suo genere. “Bisogna unire l’Italia intorno ai principi della nostra Carta Costituzionale”, aveva già affermato Valditara di recente, nel corso di un’intervista all’Ansa, aggiungendo che “non si può essere cittadini consapevoli senza conoscere i Principi fondamentali e lo spirito della Costituzione”.
La lodevole iniziativa pone tuttavia l’inevitabile interrogativo sulla opportunità di allargare la fascia scolastica a cui impartire il Diritto, non certo come materia trasversale, vedi le disposizioni fallimentari della programmazione di Educazione Civica, e neanche limitandolo a Diritto e sicurezza sul lavoro, come proposto da Fratelli d’Italia a gennaio scorso. Il Ministro Valditara tiene evidentemente a cuore la coscienza civile e politica delle future generazioni, ma non si comprende con quali strumenti la si voglia forgiare senza istituire lo studio del Diritto in tutti gli indirizzi di scuola superiore. Nell’immediato si potrebbe partire dal rendere l’Educazione civica materia curricolare affidandola proprio ai docenti della A046, e ci si augura che, almeno su questo punto, siano maturi i tempi. Potrebbe già arrivare un segnale positivo in proposito dall’incontro fissato il giorno 1 marzo presso il MIM fra la Sottosegretaria all’Istruzione Frassinetti e i rappresentanti di Apidge, l’associazione insegnanti delle Discipline Giuridiche ed economiche, che in collaborazione con IRASE nazionale e la nostra redazione La Voce della Scuola, ha svolto un lavoro di ricerca sul campo proprio sull’insegnamento dell’Educazione Civica e relative criticità riscontrate nel modo in cui viene impartito. A tale proposito non si può non ricordare che le ultime elezioni regionali hanno fatto registrare il più alto tasso di astensionismo degli ultimi 50 anni, con 6 italiani su 10 che hanno disertato le urne, inclusa la metà dei nostri studenti. Non è difficile ipotizzare, in special modo per chi vive la scuola, che almeno per quanto riguarda i ragazzi il problema non sia soltanto il disinteresse verso le Istituzioni quanto la mera ignoranza, considerato anche che il Diritto, nei pochi indirizzi in cui si insegna, viene limitato al primo biennio e poi abbandonato per sempre, mentre sarebbe certamente più formativo trasportarlo al triennio, in cui i ragazzi sono più maturi e più prossimi alla partecipazione attiva alla vita politica del Paese. Dunque ben venga “L’ora di Costituzione”, purche’ si pongano le basi perche’ si trasformi nell’ora di Diritto, e ci si augura che gli sviluppi dei prossimi giorni vadano finalmente in questa direzione.

Elvira Fisichella
Napoletana, docente immobilizzata di Diritto ed Economia politica, di ruolo dal 2015. Studi classici, laureata nel ’93 alla Federico II in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, e nel 2015 al Conservatorio di San Pietro a Majella in Discipline musicali con indirizzo canto e coralità. Nella sua singolare formazione hanno sempre convissuto il diritto, la musica e la comunicazione in tutte le sue forme. Ha lunga esperienza come speaker radiofonica presso una importante emittente del sud e più di recente in una web radio, ha condotto programmi tv in ambito regionale ed è stata imprenditrice nel settore fieristico e di organizzazione di eventi. Nel 2000 ha superato il concorso a cattedra in Campania e dall’anno successivo ha iniziato ad insegnare. A scuola si è occupata, fra l’altro, di dispersione scolastica, elearning, sostegno. Ha partecipato a diversi eventi musicali e teatrali in formazioni corali e come solista. Nell’estate del 2022 ha insegnato lingua italiana ai bambini ucraini rifugiati a Napoli. Da gennaio 2023 e’ nella redazione della testata on line “La Voce della scuola”, per fornire il suo personale contributo su scuola e società.