Il PSI esprime solidarietà alla Dirigente Scolastica dell’ “Istituto superiore Da Vinci” di Firenze e sottoscrive il senso della lettera che la prof.ssa Savino ha inviato agli alunni e alle famiglie dopo la violenta aggressione fascista ai danni di alcuni studenti dell’ “Istituto Magellano” della stessa città.

Il PSI condanna fermamente l’aggressione fascista del 19 febbraio e condivide il senso della lettera inviata agli alunni e alle famiglie dell’ “Istituto Magellano”.

E’ assolutamente vero che il fascismo è nato non da sollevazioni di massa ma dalle quotidiane intimidazioni nei confronti dei lavoratori.

E’ assolutamente vero che il fascismo è cresciuto nell’humus dell’indifferenza e della convenienza degli interessi personalistici o di parte (indifferenza con non ha mancato di coinvolgere anche chi si faceva vanto di “odiare gli indifferenti”).

E’ assolutamente vero che viviamo in un momento in cui i totalitarismi rialzano la testa pretendendo di porsi alla pari con le libere democrazie, sfidando le Istituzioni democratiche.

E’ assolutamente condivisibile che una Dirigente Scolastica voglia condividere il proprio pensiero e le proprie preoccupazione con la propria comunità educante.

Il PSI quindi esprime la propria vicinanza alla Dirigente Scolastica che, ha dichiarato il Segretario nazionale del PSI Maraio “ha fatto ciò che molti non fanno più da tempo condannando le violenze e i soprusi. A quest’atto coraggioso il Ministro ha reagito minacciando la Dirigente”.

Noi socialisti esprimiamo vicinanza a tutto il personale dell’Istruzione pubblica statale che dimostra quotidianamente l’importanza e il valore del proprio impegno a favore di tutti i giovani.Così, in una nota, Enzo Maraio,  Segretario nazionale PSI e Luca Fantò Referente nazionale PSI scuola e università.

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