
Docenti imbianchini, la loro iniziativa ha ricadute sull’intero corpo docente
Docenti imbianchini, la vicenda occorre leggerla attraverso le lenti della responsabilità. E purtroppo il punto di arrivo non è incoraggiante
Docenti imbianchini, la vicenda
Docenti imbianchini. La vicenda è nota. Purtroppo. Hanno vestito gli abiti di tinteggiatori, abbellendo le pareti della palestra del loro istituto (Marco Tullio Cicerone, Sala Consilina provincia di Salerno). Sono stati ricevuti dal Ministro che ha conferito loro uno speciale premio. Il Ministro li ha lodati e ringraziati concludendo:” Questa è la scuola che ci piace”. Anche la D.S. (A. Vairo) ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa dichiarando “Un’azione solo per rendere ancora più accogliente la palestra del nostro e per far capire agli studenti e anche alle loro famiglie quanto è importante per noi la scuola. Ma non abbiamo fatto nulla di speciale. Il nostro lavoro per la scuola e gli studenti è continuo”
Occorre sempre pensare agli effetti di alcune decisioni
La vicenda è stata letta in modo diverso. Su queste colonne Libero Tassella (SBC) ne rimarca il profilo poco professionale. Giusta la considerazione. Qui però intendo allargare la riflessione e considerare le conseguenze di una decisione sull’intera categoria. In altri termini, la mia riflessione mette a fuoco la responsabilità dei docenti di Sala Consilina nel consolidare un certo tipo di profilo, certamente distante da quello professionale. Il palcoscenico mediatico che li ha proposti come attori preoccupa. Potrebbe, infatti confermare presso l’opinione pubblica la convinzione che i docenti possono anche essere altro, rispetto alla funzione di insegnamento.
Sicuramente Il processo di dequalificazione non è iniziato con loro. E in atto, infatti da diverso tempo, attraverso l’assunzione volontaria da parte degli insegnanti di funzioni a costo zero o quasi. Quindi nulla di nuovo sotto il sole! Purtroppo la vicenda ha l’aggravante di avere avuto i fari del palcoscenico mediatico puntati addosso. Non a caso. Sicuramente contribuirà per la rideterminazione della funzione docente nei prossimi anni, coerente con il principio del massimo risultato con il minimo costo (ottimizzazione).
https://maestroscialpi.altervista.org/

Gianfranco Scialpi, dal 1983 docente di scuola primaria. Dal 1994 svolge attività di formazione su tematiche prevalentemente didattiche. Recentemente ha tenuto corsi di corsi sull’uso delle Tic nella didattica (mappe concettuali) e sulla navigazione sicura nel Web rivolti soprattutto agli studenti. E’ stato preparatore agli esami Ecdl presso il proprio istituto. Ha un blog personale. Qui ha pubblicato in questi ultimi anni 1.700 articoli. E’ articolista presso diverse testate online (OrizzonteScuola, ScuolaInforma e Informazionescuola…). E’ coautore di testi di didattica (Istituto Didattico Teramo). Nel proprio Istituto scolastico ricopre le funzioni di F.S. alle Tic, referente al contrasto al Cyberbullismo e responsabile di plesso. Con il supporto del Municipio 3° e 5° (Roma) ha costituito un gruppo di referenti al Cyberbullismo (2018), che poi ha realizzato un comune regolamento come previsto dalla legge 71/17. Ma la sua attività principale resta quella svolta in aula. Attualmente con 24 fantastici bimbetti.