
SBC hanno tagliato la carta del docente per pagare i boiardi di Stato e la negano a 200.000 supplenti annuali
Hanno tagliato nel DM 36 i fondi per la Carta del docente istituita con la Legge 107 nel 2015 per finanziare carrozzoni inutili di burocrati parassiti, invece quei fondi bisognava e bisogna incrementali con la riscrittura del PNRR per estendere la Carta del Docente anche ai supplenti annuali, che in Italia sono 200.000, 1/4 di tutto il personale docente. Un guinness dei primati.
Non si può da una parte chiedere la formazione ai lavoratori della scuola e dall’altra pretendere che questi se la paghino di tasca propria. Non succede in nessun ambito lavorativo.
I Docenti hanno già dato molto di tasca propria con il conseguimento di un titolo di studio, con i master, le specializzazioni, i TFA, i CFU e con l’immondo mercato dei punti da parte di enti che sfruttano i lavoratori più deboli con la benedizione del Ministero.

Libero Tassella napoletano, amministratore del gruppo facebook fondato nel settembre del 2019 Scuola Bene Comune, in passato ha coamministrato il gruppo Facebook Professioneinsegnante, già insegnante di materie letterarie nelle scuole superiori in pensione dal 2019, esperto di problemariche della scuola e di legislazione scolastica, con esperienza sindacale, ha diretto per 8 anni la Gilda degli insegnanti a Napoli dal 2000 al 2008, ha collaborato con Orizzontescuola, Tecnica della Scuola e attualmente scrive per Informazionescuola.it, i suoi articoli sono riportati anche su altre riviste on line come La Voce della Scuola.
Ha all’attivo una lunga esperienza di consulenza su mobilità, precariato, assenze del personale, contenzioso. Svolge su telegram consulenze per SBC su Mobilità, GAE, GPS e Assenze.