
Ministro dell’Istruzione non si esprime contrario all’opuscolo paternalista e colpevolizzante sulla violenza di genere ritirato dalle scuole del Friuli
L’Unione Degli Studenti nelle ultime settimane ha denunciato l’opuscolo e ha ottenuto che fosse ritirato da tutte le scuole. “Riteniamo inaccettabile – dichiara Bianca Chiesa, coordinatrice dell’Unione Degli Studenti – che il ministro si esprima così vagamente intorno all’opuscolo consegnato in queste settimane nelle scuole di Cividale. Non ci basta che il ministro dichiari contrario a tutte le violenze di genere pretendiamo che prenda una posizione reale contro questo tipo di educazione che non fa altro che aumentare le disuguaglianze e la colpevolizzazione delle donne in quanto donne.”
“L’opuscolo che ci è stato consegnato – continua Beatrice Bertossi, del Movimento Studentesco Per il Futuro, UDS di Cividale – non faceva altro che fornire una serie di pratiche da evitare per non attirare l’attenzione di possibili molestatori. Abbiamo assistito allibiti al dibattito pubblico che si è venuto a creare intorno a questo opuscolo. Le rivendicazioni degli studenti sono molto più ampie. Abbiamo la necessità di un’educazione rispetto ai temi del consenso, della violenza di genere e pretendiamo che la politica risponda a questa necessità in maniera seria e costruttiva non paternalista e denigratoria come è avvenuto qui a Cividale tramite l’opuscolo.”
“Non ci basta che la politica condanni questo opuscolo, come Valditara non sta comunque facendo esplicitamente – conclude Chiesa – pretendiamo che da qui parta un processo reale di integrazione dell’educazione sessuale, all’affettività e al consenso che come studenti noi da anni rivendichiamo andando a modificare il modello educativo
attuale che non fa che perpetuare modelli discriminatori, patriarcali e violenti”

Organizzazione a ispirazione sindacale nata nel 1994 che si batte per la difesa dei diritti delle studentesse e degli studenti, presente in tutta Italia.
A gennaio 2021 ha lanciato la campagna “Cantiere scuola”, con l’obiettivo di costruire assemblee e spazi di confronto nelle scuole e nelle città per ricostruire dalle fondamenta una nuova idea di scuola pubblica.
Tale lavoro ha trovato il culmine negli Stati Generali della scuola, tenutisi a Roma a febbraio 2022, che hanno visto centinaia di studentesse e studenti e numerose realtà del sociale scrivere il Manifesto della scuola pubblica e presentarlo alla Camera dei deputati.
Quest’anno l’Unione Degli Studenti scenderà in piazza il 18 novembre per sostenere i 5 pilastri fondamentali per ricostruire un nuovo modello di scuola, essi sono il diritto allo studio, l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, il potenziamento delle forme di rappresentanza studentesca, la garanzia del benessere psicologico e un nuovo statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti.