
“Garantire il nostro impegno affinché parole come rispetto, merito ed autorevolezza possano essere ripristinate nelle nostre scuole”, così dichiara l’On. Rossano Sasso (Lega), in aula alla Camera dei Deputati
“Esprimo la mia solidarietà ad una categoria di lavoratori, la più numerosa in Italia, quella degli insegnanti che nelle ultime settimane è stata vittima di numerose aggressioni durante l’esercizio delle proprie funzioni, cioè a scuola. Insegnanti che vengono derisi e umiliati attraverso dei video e poi diffusi tramite i social. Non si può più parlare di episodi o casi isolati, siamo dinanzi ad un problema cronico con il quale la politica e la società devono fare i conti- continua l’On. Sasso-. Questo Governo insieme al Ministro Valditara intende ripristinare il rispetto e l’autorevolezza nelle nostre Scuole. Personalmente ho presentato una proposta di legge che va in tal senso e che intende inasprire le pene per chiunque usi violenze fisiche e verbali nei confronti di un docente”. Ultimo episodio eclatante è quello in cui una docente di Rovigo colpita da una pistola ad aria compressa mentre svolgeva il suo dovere in classe. È , appunto, con l’intervento tenuto in Aula alla Camera dei Deputati, che l’On. Sasso manifesta la sua solidarietà alla docente in questione e a tutti coloro vittime di aggressioni verbali e fisiche. Situazioni già gravi di per sé se non aggravate dalle dichiarazioni di personaggi del mondo dello spettacolo che esprimono giudizi inappropriati sulla categoria docente, in ultimo la Littizzetto proprio nei confronti della docente di Rovigo. “C’è bisogno anche di un discorso culturale che coinvolga soprattutto le famiglie, dobbiamo opporci alla deriva culturale che chiude un occhio se un ragazzo occupa abusivamente o devasta un immobile, che chiude un occhio se un ragazzo blocca le strade in nome del rispetto dell’ambiente, che chiude un occhio se uno studente spara ad un docente- conclude il Capo Gruppo Lega in VII Commissione Cultura, Rossano Sasso-. Una deriva che ha portato poi negli ultimi giorni anche personaggi famosi dello spettacolo a giustificare le aggressioni ai docenti asserendo che questi sarebbero poco empatici, ecco, quindi è colpa di un docente se viene picchiato? È importante dire tutti da quest’Aula, che rappresenta tutti gli italiani e la Democrazia, “grazie!” a chi fa il mestiere più bello e importante del mondo”.

Doriana D’Elia – Pedagogista e Presidente CNDI Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati