
“Donne costruttrici di pace”: La storia di Malala Yousafzai
Malala Yousafzai è un’attivista pakistana nata a Mingora, nella valle dello Swat, il 12 luglio 1997.
Figlia di Ziauddin, insegnante e attivista per i diritti umani, Malala inizia prestissimo a frequentare la scuola del padre e a mobilitarsi per i diritti delle donne soffocate dai divieti talebani. Sin da giovanissima è, infatti, attiva nella lotta per i diritti civili e per il diritto all’istruzione delle bambine della città natia, dove un editto dei talebani impediva loro di studiare, di ascoltare musica e vedere la televisione. Malala con coraggio decise di ribellarsi a questo divieto.
Il 1°settembre 2008 Malala tenne un discorso contro la chiusura delle scuole e iniziò a documentare in un blog per la BCC urdu, con il nome Gul Makai “fiore di granturco”, le condizioni di vita in Pakistan e le limitazioni quotidiane per le donne e le bambine. Questo non piacque per nulla ai talebani e le conseguenze non si fecero attendere.
Il 9 ottobre 2012, mentre tornava a casa da scuola con i compagni, un gruppo di uomini armati fecero irruzione sul mezzo scolastico sul quale Malala viaggiava. Gli attentatori la colpirono con un proiettile alla testa: lo stile di un’esecuzione per essersi battuta perché le ragazze andassero a scuola. Una volta guarita ha deciso di dedicare la sua vita alla lotta per l’istruzione per le donne e ha creato un’organizzazione che raccoglie fondi per consentire alle bambine di tutto il mondo di frequentare la scuola.
Nel 2014 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace, la più giovane nella storia a riceverlo, divenendo il simbolo di una lotta fondamentale: assicurare a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi un’istruzione di base, in grado di fornire loro gli strumenti per migliorare la loro condizione ed esprimere la propria personalità.
“Il loro proiettile non mi ridurrà al silenzio.”
“La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto”
La scheda biografica è a cura di Maria Lippiello

Lippiello Maria dema: Architetta ed Esperta di pari opportunità e politiche di genere.
Nel 2001 consegue con lode la laurea in Architettura presso l’Università di Napoli “Federico II” e nello stesso anno supera l’esame di stato per l’Abilitazione alla professione di Architetto. Dal 2002 ad oggi, svolge attività di ricerca presso il CoMMA e il Dipartimento di Strutture (DiSt) dell’Università di Napoli “Federico II”. In questi anni, vince borse di studio per corsi di alta formazione nel campo della ricerca e partecipa come autrice a Convegni nazionali e internazionali. Nel gennaio 2008 consegue il titolo di Dottore di ricerca in “Consolidamento ed Adeguamento Strutturale” e negli anni successivi è titolare di assegni di ricerca nel settore disciplinare ICAR/08 – Scienza delle Costruzioni – e ICAR/09 – Tecnica delle Costruzioni; per il settore disciplinare ICAR08, professore a contratto presso la Facoltà di Architettura di Napoli e la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Basilicata. Nel 2018 consegue l’abilitazione nazionale come Professore Associato di Scienza delle Costruzioni. Nel 2021 vince il Concorso per l’insegnamento della Tecnologia nelle Secondarie di 1°grado, diventando docente di ruolo a partire da settembre 2021.
Parallelamente all’attività di ricerca coltiva l’interesse e la passione per la politica e l’impegno sociale con l’obiettivo di attuare pratiche e avanzare proposte per il miglioramento della condizione femminile. Si occupa di attività per il contrasto alla violenza e discriminazioni di genere, occupazione femminile, condizione della donna e pari opportunità. Dal 2011 al 2015 è componente della Commissione Regionale Pari Opportunità della Campania e referente della sottocommissione “Urbanistica, beni comuni e democrazia partecipativa nell’ottica di genere”. Promotrice attraverso la Commissione di diversi progetti riguardanti la Toponomastica femminile, Laboratori sulla legalità ed Educazione alla parità nelle scuole nonché della realizzazione di campagne di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza contro le donne. Dal 2014 è componente degli Stati Generali delle donne e dal 2016 membro del Comitato scientifico nazionale nonché Coordinatrice per la Regione Campania. Dal 2017 ad oggi è componente della Commissione Regionale Pari Opportunità della Campania e coordinatrice della sottocommissione “Diritto alla città, politiche urbane e beni comuni nell’ottica di genere” e della sottocommissione “modifica della legge regionale istitutiva della commissione pari opportunità”. Da dicembre 2020 a ottobre 2021 ha ricoperto il ruolo di Assessora alla Scuola, Istruzione e bilancio con delega alle pari opportunità e libertà civili della Municipalità 5 del Comune di Napoli. È inoltre co-fondatrice di Alleanza delle Donne e Forum del Turismo Sostenibile ed è Ambasciatrice Città delle Donne.