“Assunta a tempo indeterminato per la seconda volta”

“Assunta a tempo indeterminato per la seconda volta”

20 Gennaio 2023 0 Di Doriana D'Elia

“Assunta a tempo indeterminato per la seconda volta”, non una ma ben due volte, a tempo indeterminato sullo stesso ruolo. Ciò che agli occhi di molti potrebbe sembrare una conferma di successo professionale e al quanto rara, se non bizzarra, in realtà è la conferma di quanto il sistema che regolamenta la mobilità interprovinciale sia totalmente fallimentare. Esso non è garante dei diritti del lavoratore, o meglio non tutela il lavoratore fuorisede, che lo rilega, invece, ad una vita sacrificata con uno stipendio che non restituisce dignità né sussistenza.

L’abbandono, il licenziamento, la rinuncia (ognuno trovi il termine più adatto) del proprio ruolo per potervi nuovamente accedere tramite nuovo concorso, sottoponedosi ad esso da docente precario in ruolo, è il nuovo fenomeno che investe migliaia di docenti fuorisede ai quali puntualmente non viene concesso il trasferimento interprovinciale ma per esser riassunti il posto c’è!

 È questo, e tanto altro, ciò che emerge in un’intervista rilasciata a il Corriere del Mezzogiorno.

 La disparità di trattamento all’interno della categoria è elevata e non più tollerabile, si chiede, quindi, l’avvio urgente di un processo risolutivo di tale situazione di iniquità, processo che si ritiene assolutamente realizzabile,  che permetta ai tanti docenti che ogni anno partecipano alle operazioni di mobilità interprovinciale prima, e annuale poi, di poter godere del loro diritto alla famiglia, diritto sancito dalla costituzione, ma leso ormai da troppo tempo da una normativa e da contratti che mirano a favorire solo alcune fasce all’interno della categoria.

Nonostante la disillusione credo nel senso di unità della scuola e della sua comunità. Son convinta che ogni categoria che afferisce in essa non sia altro che l’evoluzione esperenziale dell’altra ed è su questa visione che nasce il progetto di comunicazione condiviso con il prof. Diego Palma con la direzione condivisa del giornale La Voce della Scuola.