Liliana Segre: “Io non ho trovato mai le parole, così come nessun superstite, per descrivere Auschwitz. Non ci sono. Non ci sono nell’alfabeto. Non ci sono nei vocabolari di tutta Europa”

Liliana Segre: “Io non ho trovato mai le parole, così come nessun superstite, per descrivere Auschwitz. Non ci sono. Non ci sono nell’alfabeto. Non ci sono nei vocabolari di tutta Europa”

19 Gennaio 2023 0 Di Doriana D'Elia

“Io non ho trovato mai le parole, così come nessun superstite, per descrivere Auschwitz. Non ci sono. Non ci sono nell’alfabeto. Non ci sono nei vocabolari di tutta Europa”, le parole di Liliana Segre durante la seduta in Senato per l’approvazione del fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di «viaggi nella memoria» nei campi di sterminio. Si tratta del disegno di legge che andrebbe a modificare la legge 20 luglio 2000, n. 211, recante «Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Atto riproposto, dunque, con formula d’urgenza a seguito del provvedimento approvato nella precedente legislatura ma rimasto fermo al vaglio in Commissione alla Camera dei Deputati prima che le Camere fossero sciolte.

“La finalità è proprio quella di aggiungere fondi per far sì che gli studenti abbiano un contatto concreto con i luoghi dello sterminio- dichiara il sottosegretario di Stato all’istruzione e al Merito, Paola Frassinetti– e, siccome sappiamo che purtroppo ci sono anche difficoltà di tipo economico, aver potuto incrementare questo fondo è per tutto il Ministero una grande soddisfazione”.
Una risoluzione in tempi celeri per una di quelle poche occasioni in cui sussiste l’accordo unanime del Parlamento. Infatti, il Senato approva tramite la votazione nominale con scrutinio simultaneo ill disegno di legge, nel suo complesso.

“I viaggi della memoria sono un punto molto particolare nell’ambito dell’insegnamento scolastico, etico e morale. Io sono tra i pochissimi sopravvissuti alla Shoah a non essere mai ritornata là dove ero stata prigioniera- dichiara la senatrice Liliana Segre, del gruppo Misto-. Non si va in gita, si va come un santuario. Si va anche laicamente, a testa bassa, cercando di ricordare, per non dimenticare la Shoah. Dichiaro, quindi, anche a nome del Gruppo Misto, il voto favorevole sui viaggi, e non le gite, della memoria”. Parole di ammonizione verso i comportamenti effimeri delle nuove generazioni e un’accorata esortazione al senso civico nel rispetto delle vittime dell’olocausto con l’assunzione di un comportamento consono al luogo, teatro delle più atroci tragedie che l’umanità abbia mai vissuto.

“Ci auguriamo inoltre che, anche in base a un ordine del giorno che è stato presentato e secondo le necessità, vi sia uniformità nelle classi che possono intraprendere questi viaggi nella memoria- conclude il sottosegretario di Stato all’istruzione e al merito, Paola Frassinetti. Sappiamo che ci sono scuole che hanno più capacità di organizzazione in questo senso, ma la nostra intenzione è quella di stimolare, incentivare e facilitare l’organizzazione di questo tipo di viaggi nelle scuole dove invece magari non si è mai riusciti a farlo”.