
Valditara e l’insegnante tutor, per il Ministro sarà dura ottenere adeguate risorse
Valditara e insegnante tutor. L’ultimo annuncio del Ministro. Al momento l’incentivazione economica rimane una promessa. Sarà una dura battaglia.
Valditara e l’insegnante tutor
Valditara non fa passare un giorno senza rilasciare dichiarazioni o fare annunci. Se ne comprende il motivo: ricordare all’opinione pubblica che la scuola è presente!
Esiste però un rischio: inflazionare gli annunci può portare a una assuefazione!
Comunque, è da apprezzare l’impegno che il Ministro sta mettendo per rendere la scuola italiana maggiormente inclusiva, dando concretezza al criterio pedagogico della personalizzazione. In tal senso va letta la seguente dichiarazione rilasciata ieri al quotidiano Il Messaggero: “ Verrà introdotta la figura del docente tutor per ogni gruppo classe, il docente che dovrà avere una formazione particolare, ed anche essere pagato di più, e che dovrà in team con gli altri insegnanti seguire in particolare quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche di quelli molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare”
Attendiamo i fatti, ma sarà dura
Indubbiamente la proposta è da accogliere positivamente. Per una valutazione complessiva occorre attendere che venga implementata nella realtà delle scuole. Soprattutto convinca il personale scolastico! Dovrà superare alcuni ostacoli di tipo economico. Il primo riguarderà il reperimento di un organico aggiuntivo necessario nella fase sperimentale (formazione di gruppi classe da dieci alunni). E qui sarà dura convincere il Ministro dell’Economia ad aprire i cordoni della borsa che non ha rinnovato i 40.000 docenti aggiuntivi (impropriamente conosciuto come insegnanti Covid).
Sarà da verificare la capacità contrattuale del Ministro per trovare risorse economiche e quindi pagare di più gli insegnanti-tutor. I fatti purtroppo remano contro. Nella legge di Bilancio non sono previsti fondi per il contratto 2022-24 (non solo per la scuola).
In conclusione la proposta del Ministro G. Valditara rischia il flop o nella migliore delle ipotesi (si fa per dire) di incentivare i docenti volontari (?) e sicuramente volenterosi con una bella pacca sulla spalla!

Gianfranco Scialpi, dal 1983 docente di scuola primaria. Dal 1994 svolge attività di formazione su tematiche prevalentemente didattiche. Recentemente ha tenuto corsi di corsi sull’uso delle Tic nella didattica (mappe concettuali) e sulla navigazione sicura nel Web rivolti soprattutto agli studenti. E’ stato preparatore agli esami Ecdl presso il proprio istituto. Ha un blog personale. Qui ha pubblicato in questi ultimi anni 1.700 articoli. E’ articolista presso diverse testate online (OrizzonteScuola, ScuolaInforma e Informazionescuola…). E’ coautore di testi di didattica (Istituto Didattico Teramo). Nel proprio Istituto scolastico ricopre le funzioni di F.S. alle Tic, referente al contrasto al Cyberbullismo e responsabile di plesso. Con il supporto del Municipio 3° e 5° (Roma) ha costituito un gruppo di referenti al Cyberbullismo (2018), che poi ha realizzato un comune regolamento come previsto dalla legge 71/17. Ma la sua attività principale resta quella svolta in aula. Attualmente con 24 fantastici bimbetti.