
Classi pollaio, il tema è stato dimenticato
Classi pollaio. Il tema è stato rimosso. E’ scomparso. L’input iniziale è stato dato dall’ex Ministro Bianchi. Per la prima volta egli ha introdotto l’espressione di tecnicalità. Il suo riferimento è il D,P,R. 81/09 che stabilisce parametri minimi e massimi di studenti per classe. Da qui la conclusione di Bianchi: l’esistenza residuale di classi pollaio che superano questi limiti è dovuto a una questione (errore?) tecnico. Pertanto la questione è facilmente risolvibile, anche grazie al decremento della popolazione scolastica e al nuovo dimensionamento della rete scolastica. Anche una voce molto ascoltata dal Ministero, A. Gavosto, riduce il problema a una questione tecnica. Risultato: l’istituzione scolastica è sostanzialmente in linea con la normativa vigente.
La strategia ragioneristica dimentica, però che siamo di fronte a persone: allievi e studenti. Una percentuale significativa (in aumento) è rappresentata da soggetti con Bes, ADHD… Essi avrebbero bisogno di percorsi e soluzioni individualizzate, difficili da attuare con numeri superiori a 22 unità. Si preferisce però mantenere un atteggiamento equivoco. Formalmente parlare e scrivere di una scuola inclusiva, sostanzialmente però fare poco o nulla per favorirla, anche perché occorrerebbero tante risorse economiche per superare le classi pollaio. Occorre però dire che gli insegnanti non sono percepiti come un’opposizione efficace. La conferma è data dalla tiepida adesione dei docenti alla sottoscrizione/D’Auria per l’abolizione delle classi pollaio.
Inevitabile, pertanto l’epilogo che porta alla rimozione della criticità del sovraffollamento delle classi.

Gianfranco Scialpi, dal 1983 docente di scuola primaria. Dal 1994 svolge attività di formazione su tematiche prevalentemente didattiche. Recentemente ha tenuto corsi di corsi sull’uso delle Tic nella didattica (mappe concettuali) e sulla navigazione sicura nel Web rivolti soprattutto agli studenti. E’ stato preparatore agli esami Ecdl presso il proprio istituto. Ha un blog personale. Qui ha pubblicato in questi ultimi anni 1.700 articoli. E’ articolista presso diverse testate online (OrizzonteScuola, ScuolaInforma e Informazionescuola…). E’ coautore di testi di didattica (Istituto Didattico Teramo). Nel proprio Istituto scolastico ricopre le funzioni di F.S. alle Tic, referente al contrasto al Cyberbullismo e responsabile di plesso. Con il supporto del Municipio 3° e 5° (Roma) ha costituito un gruppo di referenti al Cyberbullismo (2018), che poi ha realizzato un comune regolamento come previsto dalla legge 71/17. Ma la sua attività principale resta quella svolta in aula. Attualmente con 24 fantastici bimbetti.
[…] farlo, significa dimenticare il loro profilo applicativo. Attualmente il tema è stato messo su un binario morto. Se ne parla sempre meno, eccetto qualche rara iniziativa, come il confronto online […]
[…] Le classi pollaio sono sempre presenti e godono ottima salute. Sono state intenzionalmente dimenticate . Per il prossimo a.s. (2023-24) le previsioni sono tutte positive: saranno ancora presenti! […]