Da tempo il PSI ha segnalato attraverso il sen. Nencini le molte anomalie relative al principio di contestualità e unicità delle prove scritte su tutto il territorio nazionale, l’eccessiva discrezionalità dei vigilanti, la violazione del principio dell’anonimato, la disparità di trattamento in merito alla possibile consultazione dei testi normativi, malfunzionamento degli apparati informatici . Ancora una volta noi socialisti ci siamo mossi nella giusta direzione. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto le ragioni dei ricorrenti.

Ora il PSI auspica che finalmente il Ministro dell’Istruzione vorrà intervenire per risolvere la questione legata ai molti contenziosi emersi dalla data dello svolgimento del concorso ad oggi. Così, in una nota, Luca Fantò, Referente nazionale PSI scuola, ricerca e università.

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