Il CCNI 19/21 finalmente si è chiuso il contratto oggi la firma con Valditara domani all’Aran

Il CCNI 19/21 finalmente si è chiuso il contratto oggi la firma con Valditara domani all’Aran

10 Novembre 2022 0 Di Libero Tassella

 

Dopo 40 mesi fnalmente si sono decisi, lo avrebbero dovuto fare già da mesi e mesi come SBC ha più volte sostenuto fin dallo scorso anno: quello che non fecero i Barbari lo hanno fatto i Barberini.
Insomma ci siamo. Abbiamo l’accordo, il Governo Meloni firma il contratto collettivo nazionale della Scuola 19/21 come suo primo intervento sulla Scuola come promesso in campagna elettorale..

E così il nuovo ministro Giuseppe Valditara potrà annunciare di aver risolto la questione contratto incrementando le risorse di 100 milioni.

Anche i sindacati si sono finalmente convinti, anche quelli che dichiaravano che non bisognava aver fretta, altri euro non sarebbero comunque arrivati nella legge di Bilancio 2023 per il contratto 19/21. Anche questo lo avevamo detto a chiare lettere.

Meglio tardi che mai. Mi raccomando ora niente lamenti o petizioni a non firmare da parte dei sindacati ,questo c’ era nelle leggi di bilancio dei governi precedenti e questo si è preso e non ci sarebbe stato altro come sempre vi abbiamo detto.

Del resto sul contratto 19/21 chiamati allo sciopero Docenti e ATA hanno disertato, cito lo sciopero di dicembre 2021 circa 6% e di maggio 2022, 2 lavoratori su 10.

Se volete aumenti più sostanziosi, come è legittimo che sia visto che le retribuzioni sono miserrime e l’inflazione è al 9%, nel prossimo contratto bisogna che scegliate un’altra strada quella della mobilitazione da subito per il nuovo contratto 22/24. Dal 31 dicembre 2021 siamo di nuovo senza contratto.

Gli aumenti saranno di 50/60 euro netti e gli arretrati oltre 3000 mi auguro saranno erogati in una sola soluzione e prima di Natale con la tredicesima.
La parte normativa resta al momento invariata.
Si tratta solo di una sequenza economica.

Del resto è quanto SBC chiedeva da mesi subito aumenti, subito arretrati vista la grave situazione legata agli aumenti delle bollette e del carrello della spesa con l’ invarianza della parte normativa.