
Bandi Edugreen: miraggio o la più rosea delle realtà?
L’avviso Pon n.50636 del dicembre 2021 destinato a tutte le istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza ,finalizzato alla realizzazione di spazi e laboratori per l’educazione e la transizione ecologica ha previsto due azioni: la prima, volta ad allestire laboratori, giardini e orti didattici per il primo ciclo per implementare l’educazione e la formazione ecologica, la seconda azione, tesa a favorire quella transizione ecologica attraverso la creazione di ambienti laboratoriali per il secondo ciclo d’istruzione nelle scuole del mezzogiorno (il 12 aprile 2022 anche le scuole del centro nord sono state destinatarie degli stessi importi destinati al sud). Le graduatorie delle scuole, approvate, dopo le candidature ammesse a sportello,hanno consentito di effettuare interventi specifichi, calibrati in base alle specificità delle realtà delle scuole, finanziate con l’utilizzo di tecnologie innovative.
Il Ministero attraverso questi bandi, ha inteso promuovere questo approccio ecologico in risposta ad una rinnovata esigenza mondiale rispetto all’ambiente, che in realtà già si è sperimentata negli anni, attraverso le più disparate forme di outdoor education in linea con tutti i campi di esperienza o le discipline del curricolo. Creare aule didattiche all’aperto, orti o laboratori della filiera agro alimentare, attraverso strumenti e attrezzature innovative per l’alimentazione, la tracciabilità dei prodotti, il compostaggio, la coltivazione idroponica, creare lavori di adeguamento edilizio di terreni, rappresenta sicuramente un’opportunità formativa trasversale che consentirà di promuovere un’ educazione ecologica a tutto tondo. E’ chiaro che accogliere e stimolare ricerche e implementazioni sul tema del green non solo darà nuova linfa a ri-sistemare o allestire ex novo giardini e cortili, trasformandoli in ambienti di esplorazione e di apprendimento, ma consentirà un dialogo ancor più costruttivo e proficuo tra i vari campi di esperienza e le discipline del curricolo che, grazie a questo terzo educatore (lo spazio) così tanto studiato, descritto da centinaia e centinaia approcci pedagogici, favorirà una comprensione esperienziale ed immersiva del mondo ed una educazione efficace e duratura nel tempo per gli alunni che ne beneficeranno. Serviranno i bandi Edugreen a favorire un cambio di passo? Ce la faranno i nostri eroi della scuola? Miraggio o solida realtà??

Emiliana Senatore, docente di materie letterarie alla secondaria di primo grado da oltre quindici anni. Nel 1989 ho iniziato la mia carriera professionale nella scuola primaria dove sono stata fino al 2007,lavorando su posto di sostegno, di specialusta in lingua straniera e posto comune. A seguito di concorso ordinario ho conseguito abilitazione all’insegnamento per materie letterarie sia secondaria di primo grado che a quella di secondo. Ho diversi master all’attivo di management, disturbi specifici dell’apprendimento ,nuove tecnologie applicate alla didattica, una specializzazione sul sostegno. Ho svolto in trent’anni di scuola oltre all’attività di insegnamento anche quella di coordinamento in vari gruppi di lavoro, di referente bullismo e cyberbullismo, legalità, ho curato la comunicazione fuori e dentro la scuola, sono stata collaboratrice di dirigente,osservatore Invalsi, componente vales,componente consiglio d’istituto, comitato di valutazione,coordinatore di classe, esperto e tutor pon, responsabile sportello di ascolto scolastico, tutor MI per neodocens immessi in ruolo.
Ho partecipato al concorso nazionale per dirigenti scolastici e a quello a dirigenti scolastici per la provincia autonoma di Trento. Ho conseguito certificazioni B2 francese e C1inglese oltre al Cedils didattica per gli stranieri alla Ca Foscari di Venezia. Diverse le mie pubblicazioni :Edufibes conGomez Paloma di Unisa,Discipline letterarie con Antonello Giannelli, Mi voglio bene, Il gioco delloca, Commento ai commi della legge 107 e diversi libri di storia locale. Sono pedagogista iscritta all’ albo Uniped Campania.