
A Messina parte il M.I.T. per creare la Silicon Valley dello Stretto
Al M.I.T. (Majorana Innovazioni Tecnologiche) di Messina, diretto dal Prof Aldo Domenico Ficara, si stanno studiando lampade che incorporano sistemi sonoff ( vedi articolo pubblicato su OrizzonteScuola ). Queste lampade possono staccare l’alimentazione elettrica di ogni dispositivo all’interno di una classe o di un laboratorio”. Contemporaneamente il M.I.T. segue con interesse per eventuali ricadute didattiche l’Ana Avatar X Prize una competizione mondiale tra robot tele operati: avatar degli esseri umani chiamati a gareggiare gli uni contro gli altri svolgendo compiti di vita quotidiana comunicati dagli organizzatori ai team finalisti pochi giorni prima. Per ogni robot ci sarà una persona esterna al team ed estranea a quella tecnologia che dovrà tele operare a distanza l’umanoide e portare a termine il percorso entro un tempo massimo di 25 minuti. Si stanno prendendo contatti con i 2 team italiani qualificati alle finali dell’ Ana Avatar X Prize che provengono entrambi dall’Istituto Italiano di Tecnologia: si tratta del team del robot AlterEgo e quello del robot iCub. Sempre al M.I.T. viene dato spazio al monitoraggio di tutte le iniziative di Silicon Valley attive su tutto il territorio nazionale. Tale monitoraggio sarà fotografato con la periodica pubblicazione di un report. ( probabilmente semestrale ). Un’altra iniziativa del M.I.T. è quella di seguire con attenzione le dinamiche del Chips Act un progetto della Commissione europea che prevede i seguenti punti:
• un aumento sostanziale dei finanziamenti alla ricerca – attraverso la nuova Chips Joint Undertaking del programma Horizon Europe – specialmente in relazione ai transistor avanzati e di processori a basso consumo energetico, con 1 miliardo di euro dedicato esclusivamente allo sviluppo di chip quantistici;
• la creazione, attraverso l’iniziativa Chips for Europe, di un’infrastruttura di progettazione su larga scala per le tecnologie integrate dei semiconduttori, tra cui una piattaforma virtuale per la condivisione di nuovi modelli e progetti, accessibile anche alle PMI e alle organizzazioni di ricerca, nonché la creazione di linee pilota per testare nuovi prototipi;
• investimenti nell’istruzione, incoraggiando l’accesso alla formazione post-laurea e l’utilizzo di tecnologie innovative, grazie alla creazione di centri di competenza europei
Tutte queste iniziative sono finalizzate alla creazione di una futura Silicon Valley dello Stretto, ovvero di una rete di competenze utile a ridare slancio tecnologico al territorio messinese.

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