
Habemus Governo!!!
Il 21 ottobre è stata presentata la lista dei Ministri, con a capo la prima premier donna italiana, Giorgia Meloni. È inutile negare che le indiscrezioni degli ultimi tempi avevano fatto temere tempi più lunghi per la definizione dei singoli Ministri, per cui con interesse ne leggiamo i nomi.
AFFARI ESTERI: Antonio Tajani che sarà anche vicepremier
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
DIFESA: Guido Crosetto
ECONOMIA: Giancarlo Giorgetti
IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso
AGRICOLTURA E SOVRANITA’ ALIMENTARE: Francesco Lollobrigida
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Gilberto Pichetto Fratin
INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI: Matteo Salvini che sarà anche vicepremier
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara
UNIVERSITA’ E RICERCA: Anna Maria Bernini
CULTURA: Gennaro Sangiugliano
SALUTE: Orazio Schillaci
TURISMO: Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio:
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Paolo Zangrillo
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
SUD E MARE: Sebastiano Musumeci
SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi
FAMIGLIA, NATALITA’ E PARI OPPORTUNITA’: Eugenia Roccella
DISABILITA’: Alessandra Locatelli
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto
Il nostro nuovo Presidente del Consiglio sarà, appunto , Giorgia Meloni, a cui spetta il compito di dimostrare, come frequentemente devono fare le donne, di essere all’altezza del compito. La situazione del nostro Paese richiede interventi tempestivi, soprattutto per quanto riguarda la crisi economica, legata prima alle difficoltà dell’emergenza COVID, adesso al caro-bollette che stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese, passando per tematiche drammatiche di politica estera, quale è la guerra in Ucraina.
Si auspica che ci sia da parte sua la volontà di dimostrare le proprie competenze (ricordiamo che proprio oggi l’omonima inglese ha rassegnato le dimissioni), di mostrare a tutti gli italiani di avere a cuore le sorti del Paese e di agire per i cittadini.
Per quanto riguarda il ministero che ci tocca più da vicino, quello dell’Istruzione, notiamo subito che ne è cambiato il nome, da semplice “Istruzione” a “Istruzione e Merito”. Presumibilmente, questo cambiamento è legato a azioni già nella mente del nuovo Ministro.
Il quale è Valditara Giuseppe, giurista, precedentemente capodipartimento della Formazione superiore e ricerca del Miur, il quale “si distingue particolarmente nella stesura della Riforma Gelmini” (fonte: Wikipedia) nel 2010.
Da tempo la scuola italiana aspetta riforme serie ma soprattutto investimenti in quello che è il settore più importante di un paese civile: l’investimento nel futuro, rappresentato dai nostri studenti.
Potremmo fare mille ipotesi, ma la cosa più saggia al momento è aspettare le azioni di governo, su cui vigileremo con attenzione, rendendo costantemente partecipi i nostri lettori.
Terminiamo con una citazione di Montessori: «Un Paese che non ha a cuore l’istruzione dei ragazzi è senza futuro», sperando che tali principi siano alla base dell’azione del nuovo governo.
I migliori auguri di buon lavoro al nuovo Ministro dalla redazione de ‘La Voce della Scuola’.

Ylenia Franco, Vicepresidente Docenti Immobilizzati, dottoressa in archeologia, docente specializzata sul sostegno