Dal 26 al 29 ottobre torna a Siena Parole in cammino, festival dell’italiano e delle lingue d’Italia (quinta edizione)

Dal 26 al 29 ottobre torna a Siena Parole in cammino, festival dell’italiano e delle lingue d’Italia (quinta edizione)

PAROLE IN CAMMINO.

FESTIVAL DELL’ITALIANO E DELLE LINGUE D’ITALIA

 

Quattro giorni di incontri a Siena e provincia

(26-29 ottobre)

Va edizione

 

Dal 26 al 29 ottobre torna a Siena Parole in cammino. Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia (quinta edizione) a cura dell’associazione La Parola che non muore ideato e diretto da Massimo Arcangeli

IL PROGETTO

La manifestazione ha sempre avuto come obiettivi prioritari: 1) il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti delle scuole delle aree coinvolte; 2) la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e urbanistico del territorio; 3) la comprensione dei luoghi individuati per approfondirne la conoscenza, due componenti da sviluppare prioritariamente a favore delle giovani generazioni (e, in prospettiva, di quelle future), per la loro crescita personale e culturale, in collaborazione con le stesse scuole e con le associazioni giovanili presenti sul territorio; 4) le politiche d’inclusione; 5) le collaborazioni, le contaminazioni e gli scambi di competenze tra i diversi operatori culturali (pubblici e privati) per una valorizzazione delle ricchezze e delle risorse locali. Tra le attività proposte negli anni: conferenze, incontri, staffette letterarie, letture ad alta voce, collegamenti video in diretta, laboratori e seminari pensati espressamente per le scuole e le università, performance artistiche e spettacoli teatrali e musicali, destinati al largo pubblico, in cui le arti potesse incontrarsi con le lingue e i linguaggi, eventi da realizzare presso punti di ristorazione. Altri eventi culturali rivolti o dedicati ai giovani hanno riguardato le culture e le pratiche comunicative con riferimento ai loro linguaggi e alle loro interfacce, a Internet e ai social network e alle nuove forme di identificazione e di esclusione che stanno generando (anche con l’obiettivo di lavorare per un modello di comunicazione quasi-mediata con cui gestire le aggressioni verbali e di contribuire alla costruzione di buone pratiche per l’interazione a distanza).

IL PROGRAMMA

Mercoledi 26 ottobre

Parole dell’accoglienza e itinerari narrativi

Istituto comprensivo Cecco Angiolieri

Ore 11.00 Aula Magna

Massimo Arcangeli, Massimiliano Bellavista, Le parole dell’inclusione

Un workshop che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo. Sono tanti i vocaboli dell’italiano comune, inclusivamente sensibili, bisognosi di essere riempiti di nuovo senso, di essere risemantizzati in un’ottica improntata al perseguimento del bene comune e adattata alla sfera dei sentimenti e dei comportamenti al tempo di Internet: A come amicizia o altruismo, B come benvolere, C come condivisione, D come Dialogo, E come empatia, F come fiducia, G come generosità, I come incontro o integrazione, L come lealtà, ecc. (e tante altre: abbraccio, affetto, aiuto, amicizia, amore, apertura, appartenenza, ascolto, assistenza, attenzione, calore, compassione, comprensione, comunità, cooperazione, cordialità, cura, dedizione, disponibilità, educazione, eguaglianza, fratellanza, gentilezza, gesto, giustizia, partecipazione, responsabilità, riconoscenza, rispetto, sensibilità, simpatia, solidarietà, sostegno, umanità, vicinanza, ecc.).

Durante l’incontro sarà presentata la seconda edizione del concorso Per Vie Brevi.

 

 

 

Giovedì 27 ottobre

 Le parole della pace, il parlar giovane, la “bella scrittura”

 

Istituto di istruzione superiore Sallustio Bandini

Ore 9.30 Aula Magna

Massimo Arcangeli, Massimiliano Bellavista, Le parole per dire pace nelle lingue del mondo. Un workshop nel corso del quale si faranno riflettere le classi su un tema portante, per l’anno in corso e per quello che verrà, della rete dei festival gestiti o condivisi dall’associazione La parola che non muore. Gli studenti coinvolti gireranno in presa diretta un minuto Lumière che racconti una storia sulla parola per dire pace scelta e realizzeranno, alla fine del loro percorso, un cortometraggio. Ai migliori corti sarà assegnata, da una giuria istituita per l’occasione, e secondo la formula del premio, una dotazione in dizionari e altri materiali librari. I premi saranno conferiti nel 2023 nell’occasione della sesta edizione di una delle più importanti manifestazioni cinematografiche europee, il Filming Italy Sardegna Festival, dove l’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 12 giugno scorso (https://www.filmingitalysardegnafestival.it), in un evento dedicato nel corso del quale verranno proiettati i cortometraggi finalisti. I premi saranno attribuiti secondo le seguenti modalità: 1) un premio assoluto; 2) due menzioni speciali. Agli studenti e ai docenti che avranno aderito all’iniziativa sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Sarebbe la Fondazione Montepaschi, se disponibile a concedere il logo, a patrocinare l’evento (quest’anno andato in onda su Rai 2). Il Filming Italy Sardegna Festival, che annovera, fra i media partner, il “Corriere della Sera”, Rai Radio 2, Rai Fiction, Rai Cinema, Sky Italia, Disney, Warner Bros, Medusa, Amazon, “National Geographic”, “Variety”, ecc., ha contato, fra i suoi tantissimi ospiti,  Harvey Keitel, Elena Sofia Ricci, Elizabeth Olsen, Heather Graham, Valeria Golino, Vanessa Hudgens, Claudia Gerini, Valeria Mazza, Claudio Bisio, Sabrina Impacciatore, Gianmarco Tognazzi, Tosca, Roberta Giarrusso, Lina Sastri, Remo Girone, Giulia Bevilacqua, Daniele Pecci, Francesca Archibugi, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Matt Dillon, Édgar Ramírez, Isabelle Huppert, Carol Alt, Ilenia Pastorelli, Toby Jones, Eva Longoria, Joaquim de Almeida, James Franco, Michele Placido, Annabelle Belmondo, Giulio Scarpati, Veronica Pivetti, Kabir Bedi, Cristina Comencini, Sylvia Hoeks, Paola Minaccioni, Maria Sole Tognazzi, Adriano Panatta, Marta Milans, Violante Placido, Ficarra e Picone, Sara Ferguson, Gabriele Muccino, Marisa Tomei, Arisa, Giorgio Pasotti, Nat Wolff, Nina Zilli, Maxi Iglesias, Darren Criss, Lola Ponce, Melissa George, Jesse Williams, Martina Colombari, Erin Richards, Nick Vallelonga, Patricia Arquette, William Baldwin, Enrico Brignano, Isabella Ferrari.

 Durante l’incontro sarà presentata la seconda edizione del concorso Per Vie Brevi

 

Regolamento del premio

 

Art. 1

Possono partecipare al premio gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutte le scuole disposte a sposare l’iniziativa, come persone singole o in quanto riunite in gruppi di lavoro (5 alunni al massimo) coordinati dagli insegnanti. I docenti che partecipano con un’intera classe dovranno fare in modo che ciascuno dei gruppi che si saranno formati sviluppi una proposta diversa da quella degli altri gruppi.

Art. 2

I partecipanti dovranno interpretare la parola-tema scelta in modo originale e creativo.

Art. 3

L’iscrizione al premio implica l’autorizzazione, da parte dei partecipanti, alle riprese fotografiche e audiovisive che saranno effettuate durante la manifestazione, nonché la loro libera utilizzazione, per fini promozionali, giornalistici, documentari o altro, da parte dell’organizzazione. L’iscrizione al premio implica altresì la cessione a titolo gratuito dei diritti di immagine in favore dell’organizzazione stessa o dei suoi incaricati, e la rinuncia a ogni eventuale azione tesa a ottenere il pagamento di corrispettivi, indennità, rimborsi o altro connessi a quei diritti.

Art. 4

Sarà cura dei singoli, o dei gruppi partecipanti coordinati dal docente referente, preparare tutto il materiale necessario per la presentazione, concordandone tempi e modalità con l’organizzazione.

Art. 5

I premi consisteranno in:

  1. a) un premio assoluto: i vincitori (se minorenni accompagnati dal docente referente, da un genitore o da altri) saranno ospitati in un festival della rete dell’associazione La parola che non muore, dove avranno l’opportunità di presentare una seconda volta il cortometraggio premiato;
  2. b) alcune menzioni speciali (premi: libri e dizionari).

 

Isola d’Arbia 

Ore 17.00 CAG “Sale&Pepe”

Laura Del Veneziano, francesco Ricci, Parlare (e scrivere) giovane. Evento in collaborazione col Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) di Isola d’Arbia e con la cooperativa sociale onlus ALIOTH

 

Contrada della Chiocciola

Ore 18.30 Museo (Sala delle Vittorie)

Ouvertures. Incontri tra musica e cultura in cripta (VIa edizione). Premio “Limpida scrittura” a Franco Cardini, Il cavaliere, il cavallo e i giochi di guerra nel Medioevo europeo. Premia Francesco Frati, rettore dell’Università degli Studi di Siena. Coordina Maurizio Tuliani

 

Venerdì 28 ottobre

 Le emozioni per parole, luoghi e immagini

 

Istituto tecnico biotecnologie e Liceo linguistico Monna Agnese

Ore 9.00

Massimo Arcangeli e Maurizio Masini, L’alfabetizzazione emotiva e le strategie comunicative al tempo di Internet

Un workshop incentrato sull’educazione a un uso “ecologico” e consapevole della Rete, che costringe ormai a ripensare non solo le buone pratiche – fra tattiche e strategie – per affrontare nel modo migliore i conflitti, e i corretti comportamenti da tenere per provare a risolverli, ma la nozione stessa di ecologia (e di sostenibilità ambientale, da ricondurre in gran parte proprio alla consapevolezza nell’uso dello strumento). Tutto questo porta a ritenere strategici, in qualunque serie riflessione sull’argomento, il concetto di un’alfabetizzazione emotiva – conosciamo senz’altro meglio l’alfabetizzazione funzionale come quella grammaticale – su cui c’è ancora moltissimo da fare (e da capire) e i modi stessi di una comunicazione che si trasforma sotto i nostri occhi sempre più rapidamente

Istituto di istruzione superiore Tito Sarrocchi

Ore 11.00

Massimo Arcangeli. Il visibile parlare. Un viaggio fra le parole immaginabili

Un workshop in cui gli studenti abbineranno “creativamente” le parole da loro scelte a un’immagine in grado di rappresentarle. Ogni parola ha il suo ciclo di vita. Nasce, cresce, invecchia, muore. Ci sono parole che possiamo dire, e altre che non possiamo dire. Parole che restano immutate per secoli, e parole che cambiano forma più volte in una manciata di anni. Alcune parole sono effimere, altre millenarie. Altre parole, vecchie o nuove, riassumono in sé, nell’idea che esprimono, il senso di un’intera civiltà. Altre ancora sono reticenti e avare di sé, non si concedono in nessun modo: restano lì, mute e impenetrabili. Ci sono poi le parole che ci sussurrano nell’orecchio di essere le ambasciatrici degli infiniti suoni del mondo, e le parole che ci dicono che una lingua appartiene a chi la parla e la scrive e nessuno può arrestarne il corso (le prime ti suggeriscono appena qualcosa di sé; le seconde, nate per sbaglio, sono sopravvissute lungo i secoli). Tante di queste parole, anche astratte (come quelle che attengono alla sfera sentimentale), possiamo provare a immaginarle disegnandole, filmandole o fissandole in un gesto esemplare

Fondazione Monte dei Paschi di Siena

Sala Conferenze Stampa

Ore 16.00

Saluti di Carlo Rossi, presidente della Fondazione MPS

La Filiera del libro. Editori-autori, amici -nemici. Con Luca Betti

Dalla parte del lettore. L’editoria di qualità e gli orizzonti certificativi. Con LISA LORUSSO, Pacini editore

 

Ore 17.00

Simone Bastianoni e Massimo Arcangeli, Il territorio che include. Tra fragilità e risorse

Conduce Massimiliano Bellavista

 

Sabato 29 ottobre

 Parole da abitare, parole da custodire

 Liceo classico E. S. Piccolomini

Ore 10.30 Aula Magna

Massimiliano Bellavista, Francesco Ricci, Un kung-fu dell’eloquenza. Evento in collaborazione con l’associazione Il Liceone

Castellina in Chianti

Ore 17.00 Museo Archivio Bianciardi (via delle Volte 33)

Le parole dell’archivio Bianciardi: storia di una famiglia tra il Quattrocento e il Novecento. Letture e approfondimenti a cura di Gaia Bianciardi Bastreghi e Massimiliano Bellavista. Modera Gaia Pianigiani, giornalista

Il Museo Archivio di palazzo Bianciardi (MAB), situato nell’omonimo palazzo di Castellina in Chianti, custodisce un importante archivio che consente di ricostruire, a partire dal XIV secolo, la storia del territorio. Il materiale è stato appena riordinato e classificato grazie all’aiuto della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana. Durante l’incontro saranno presentati documenti e testimonianze inedite di notevole interesse.