LA PAROLA CHE NON MUORE Tre giorni di incontri a Bagnoregio e Montefiascone (14-16 ottobre) VII edizione
Dal 14 al 16 ottobre 2022 ritorna a Bagnoregio e Montefiascone per la sua settima edizione La parola che non muore, il festival realizzato dall’Associazione La Parola che non muore e ideato e diretto da Massimo Arcangeli.
Il progetto e la manifestazione hanno sempre avuto come obiettivi prioritari: 1) il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti delle scuole delle aree coinvolte; 2) la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e urbanistico del territorio; 3) la comprensione dei luoghi individuati per approfondirne la conoscenza, due componenti da sviluppare prioritariamente a favore delle giovani generazioni (e, in prospettiva, di quelle future), per la loro crescita personale e culturale, in collaborazione con le stesse scuole e con le associazioni giovanili presenti sul territorio; 4) le politiche d’inclusione; 5) le collaborazioni, le contaminazioni e gli scambi di competenze tra i diversi operatori culturali (pubblici e privati) per una valorizzazione delle ricchezze e delle risorse locali. Tra le attività proposte negli anni: conferenze, incontri, staffette letterarie, letture ad alta voce, collegamenti video in diretta, laboratori e seminari pensati espressamente per le scuole e le università, performance artistiche e spettacoli teatrali e musicali, destinati al largo pubblico, in cui le arti potesse incontrarsi con le lingue e i linguaggi, eventi da realizzare presso punti di ristorazione. Altri eventi culturali rivolti o dedicati ai giovani hanno riguardato le culture e le pratiche comunicative con riferimento ai loro linguaggi e alle loro interfacce, a Internet e ai social network e alle nuove forme di identificazione e di esclusione che stanno generando (anche con l’obiettivo di lavorare per un modello di comunicazione quasi-mediata con cui gestire le aggressioni verbali e di contribuire alla costruzione di buone pratiche per l’interazione a distanza).
Di seguito alcune iniziative previste per l’edizione del 2022.
- a) L’alfabeto dell’inclusione
Un workshop rivolto alla scuola secondaria di primo grado che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo. Sono tanti i vocaboli dell’italiano comune, inclusivamente sensibili, bisognosi di essere riempiti di nuovo senso, di essere risemantizzati in un’ottica improntata al perseguimento del bene comune e adattata alla sfera dei sentimenti e dei comportamenti al tempo di Internet: A come amicizia o altruismo, B come benvolere, C come condivisione, D come Dialogo, E come empatia, F come fiducia, G come generosità, I come incontro o integrazione, L come lealtà, ecc. (e tante altre: abbraccio, affetto, aiuto, amicizia, amore, apertura, appartenenza, ascolto, assistenza, attenzione, calore, compassione, comprensione, comunità, cooperazione, cordialità, cura, dedizione, disponibilità, educazione, eguaglianza, fratellanza, gentilezza, gesto, giustizia, partecipazione, responsabilità, riconoscenza, rispetto, sensibilità, simpatia, solidarietà, sostegno, umanità, vicinanza, ecc.).
- b) Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo
Gli studenti coinvolti girerebbero nel corso dell’anno scolastico in presa diretta un minuto Lumière, rappresentativo della parola scelta, che racconti una storia sulla parola-tema scelta. Ai migliori cortometraggi sarà assegnata, da una giuria istituita per l’occasione, e secondo la formula del premio, una dotazione in dizionari e altri materiali librari. I premi saranno conferiti nel 2023 nell’occasione della sesta edizione di una delle più importanti manifestazioni cinematografiche europee, il Filming Italy Sardegna Festival, dove l’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 12 giugno scorso (https://www.filmingitalysardegnafestival.it), in un evento dedicato nel corso del quale verranno proiettati i cortometraggi finalisti. I premi saranno attribuiti secondo le seguenti modalità: 1) un premio assoluto; 2) due menzioni speciali. Agli studenti e ai docenti che avranno aderito all’iniziativa sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Sarebbe la Fondazione Montepaschi, se disponibile a concedere il logo, a patrocinare l’evento (quest’anno andato in onda su Rai 2). Il Filming Italy Sardegna Festival, che annovera, fra i media partner, il “Corriere della Sera”, Rai Radio 2, Rai Fiction, Rai Cinema, Sky Italia, Disney, Warner Bros, Medusa, Amazon, “National Geographic”, “Variety”, ecc., ha contato, fra i suoi tantissimi ospiti, Harvey Keitel, Elena Sofia Ricci, Elizabeth Olsen, Heather Graham, Valeria Golino, Vanessa Hudgens, Claudia Gerini, Valeria Mazza, Claudio Bisio, Sabrina Impacciatore, Gianmarco Tognazzi, Tosca, Roberta Giarrusso, Lina Sastri, Remo Girone, Giulia Bevilacqua, Daniele Pecci, Francesca Archibugi, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Matt Dillon, Édgar Ramírez, Isabelle Huppert, Carol Alt, Ilenia Pastorelli, Toby Jones, Eva Longoria, Joaquim de Almeida, James Franco, Michele Placido, Annabelle Belmondo, Giulio Scarpati, Veronica Pivetti, Kabir Bedi, Cristina Comencini, Sylvia Hoeks, Paola Minaccioni, Maria Sole Tognazzi, Adriano Panatta, Marta Milans, Violante Placido, Ficarra e Picone, Sara Ferguson, Gabriele Muccino, Marisa Tomei, Arisa, Giorgio Pasotti, Nat Wolff, Nina Zilli, Maxi Iglesias, Darren Criss, Lola Ponce, Melissa George, Jesse Williams, Martina Colombari, Erin Richards, Nick Vallelonga, Patricia Arquette, William Baldwin, Enrico Brignano, Isabella Ferrari.
Regolamento
Art. 1
Possono partecipare al premio gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutte le scuole disposte a sposare l’iniziativa, come persone singole o in quanto riunite in gruppi di lavoro (5 alunni al massimo) coordinati dagli insegnanti. I docenti che partecipano con un’intera classe dovranno fare in modo che ciascuno dei gruppi che si saranno formati sviluppi una proposta diversa da quella degli altri gruppi.
Art. 2
I partecipanti dovranno interpretare la parola-tema scelta in modo originale e creativo.
Art. 3
L’iscrizione al premio implica l’autorizzazione, da parte dei partecipanti, alle riprese fotografiche e audiovisive che saranno effettuate durante la manifestazione, nonché la loro libera utilizzazione, per fini promozionali, giornalistici, documentari o altro, da parte dell’organizzazione. L’iscrizione al premio implica altresì la cessione a titolo gratuito dei diritti di immagine in favore dell’organizzazione stessa o dei suoi incaricati, e la rinuncia a ogni eventuale azione tesa a ottenere il pagamento di corrispettivi, indennità, rimborsi o altro connessi a quei diritti.
Art. 4
Sarà cura dei singoli, o dei gruppi partecipanti coordinati dal docente referente, preparare tutto il materiale necessario per la presentazione, concordandone tempi e modalità con l’organizzazione.
Art. 5
I premi consisteranno in:
- a) un premio assoluto: i vincitori (se minorenni accompagnati dal docente referente, da un genitore o da altri) saranno ospitati in un festival della rete dell’associazione La parola che non muore, dove avranno l’opportunità di presentare una seconda volta il cortometraggio premiato;
- b) alcune menzioni speciali (premi: libri e dizionari).
Premio “Visioni”
Nei giorni della manifestazione sarà assegnato il premio itinerante “Visioni” a una o più personalità di spicco del panorama nazionale o internazionale. Il premio, nato nel 2015, viene attribuito, di tappa in tappa, a personaggi che si siano distinti nel campo del giornalismo, della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria, dello spettacolo, ecc., ed è stato conferito, negli anni, ad Antonio Ricci, Cristina Comencini, Enrico Mentana, Corrado Augias, Barbara De Rossi, Carlo Freccero, Gian Antonio Stella, Lucia Annunziata, Zygmunt Bauman, Sergio Castellitto, Agnes Heller, Luciano Canfora, Piergiorgio Odifreddi, Franco Cardini, Teresa Forcades, Alberto Asor Rosa, Massimo Bernardini, Giorgio Vallortigara, Antonio Presti, Michele Mirabella, Francesco Bruni (regista), Giorgio Colangeli, Mario Martone, Gian Luigi Beccaria, Alessandro D’Avenia, Antonio Scurati, Massimo Cacciari e tanti altri.
Programma
Parole (e cose) in rosa, giallo e “bianco pace”
Venerdì 14 ottobre
Bagnoregio, Auditorium Taborra
Ore 15.00
Culture da salvare, da trasmettere, da condividere
Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, Civita, la “città che non vuole morire”
Francesco Bigiotti, amministratore unico di Casa Civita, Una residenza d’artista per il libro e la cultura
Luigi De Simone, imprenditore, Come far rinascere un antico borgo
Ore 15.30
Civita in giallo
Coordina Fabio Mundadori
Paola Barbato, L’inquietante lato oscuro della normalità
Che succederebbe se all’improvviso i luoghi nei quali ci sentiamo più al sicuro si trasformassero in una trappola mortale? E come reagiremmo scoprendo che non siamo affatto pronti ad affrontare una minaccia che proviene da qualcosa che consideravamo inoffensivo? È la normalità la vera minaccia dalla quale dobbiamo difenderci?
Katja Centomo, Emanuele Sciarretta, Se non puoi spiegare il noir, disegnalo
Sette storie nere raccontate da due sceneggiatori (della serie 7 Crimini, Tunué), con la potenza del fumetto e la voce di un avvocato, per unire il diritto e la passione per il delitto. Sette storie per sette crimini che aprono uno squarcio di luce nelle tenebre dell’animo umano.
Ore 16.15
Premio Visioni ad Aldo Cazzullo (Dante quotidiano)
Ore 17.00
Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo. Lancio del progetto. A cura della classe 3 B del polo liceale G. Mazzatinti di Gubbio, coordinata da Giulia Nardelli e Nicoletta Rampini
Conduce Massimo Arcangeli
Sabato 15 ottobre
Bagnoregio, Auditorium Taborra
Ore 16.00
Sabrina Crosta, assessore al Bilancio e alle politiche scolastiche del Comune di Bagnoregio, Introduzione ai lavori
Sergio Talamo (Formez PA, direttore Comunicazione istituzionale e Relazioni con le Pubbliche Amministrazioni), Un “Rinascimento” per la comunicazione al pubblico. Introduce Mario Morcellini, presidente del Consiglio scientifico Fondazione Roma Sapienza. Coordina Marzia Sandroni, responsabile Comunicazione e Informazione AUSL Toscana del sud-est. Conclusioni di Raimondo Cagiano De Azevedo, già preside della Facoltà di Economia di Roma Sapienza
La voce della scuola
Ore 16.45
Mario Alì (già Direttore per l’Internazionalizzazione del Ministero dell’Istruzione), Massimo Arcangeli, Mario Morcellini, Una scuola contro la povertà educativa
Conclusioni di Raimondo Cagiano De Azevedo
Ore 17.30
Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo. Lancio del progetto. A cura della classe 4 A del liceo classico Francesco Stabili di Ascoli Piceno, coordinata da Donatella Ferretti (assessore all’Istruzione del Comune di Ascoli Piceno)
Conduce Massimiliano Bellavista
Domenica 16 ottobre
Montefiascone, Borgo La Commenda
Ore 10.00
Luigi De Simone, Annibal Caro e la Commenda
Donatella Ferretti, assessore all’Istruzione del Comune di Ascoli, Una festa per la scuola
Elisabetta Ferrari, DIVERSITY. L’importanza della diversità culturale
La voce della scuola
Ludovico Ottolina (Unione degli Studenti), Giorgia Cirelli (Giovani Democratici, GD), Un manifesto per gli studenti e le studentesse
Ore 10.45
Montefiascone in giallo
Paolo Regina, Non solo polizia
Gli investigatori in uniforme (e non) nel mondo del giallo e del noir.
Introduce Pina Masturzo
Ore 11.15
Poetesse sul podio
Flaminia Colella (consegna del premio Caro Poeta per il 2022), Eleonora Rimolo (giurata del premio Caro Poeta, vincitrice del Pordenonelegge poesia per il 2019). Letture di Debora Caroscioli e Gianni Pontillo. Coordinano Rosetta Martellini e Marina Morbiducci (giurate del premio Caro Traduttore)
Ore 12.00
Patrizia Marchei Romano, Ragazze per sempre
Introduce Massimo Arcangeli
Ore 12.30
Premio Visioni ad Adriana Pannitteri
Introduce Beatrice Curci (associazione GIULIA, GIornaliste Unite LIbere Autonome)

MASSIMILIANO BELLAVISTA è ingegnere, blogger (www.thenakedpitcher.com) e docente universitario all’università di Siena. CEO di Keirion consulting dal 2006. Vincitore di vari premi letterari, suoi racconti e poesie sono pubblicati su riviste e antologie. (Castelvecchi e Franco Angeli fra gli editori di riferimento). Scrive recensioni e rubriche settimanali di ambito letterario per alcune riviste letterarie e giornali (Sound 36, Toscanalibri, Direfarescrivere, The Pitch tra gli altri). Lavora nell’Ufficio stampa di alcuni festival letterari nazionali. Anima a Siena la scuola di scrittura Recensio, pensata per gli studenti delle scuole superiori (con cui contribuisce tuttora a formare sui temi della retorica, dello stile e dei processi argomentativi migliaia di giovani ogni anno), e cura a Bologna Barzhaz, scuola di lettura e scrittura per autori emergenti. Le sue opere di narrativa, poesia e management sono pubblicate in italiano e in inglese (in uscita i racconti nel 2021 in versione inglese, russa e spagnola). Nel 2020 sono usciti per Controluna ‘La poesia è morta e altro versi’ e per Castelvecchi ‘Punto triplo e altri racconti’, nel 2021 ‘Per amore e per arte’ (Betti Editore).