In queste ultime ore sono tanti gli appelli al mondo politico per risolvere annose questioni che riguardano la scuola e tutto il personale

In queste ultime ore sono tanti gli appelli al mondo politico per risolvere annose questioni che riguardano la scuola e tutto il personale

27 Settembre 2022 0 Di Gioconda Martucci

La prof.ssa Gioconda Martucci accoglie le istanze dei DSGA che le hanno illustrato più volte la loro problematica e con la nuova compagine politica cercherà di farsi portavoce per cercare dialogo, confronto e risoluzione. È una criticità che attanaglia le nostre scuole e va trovata una soluzione dichiara Gioconda Martucci dopo un lungo scambio di incontri con Cristina Vainolo portavoce del gruppo DSGA.

“Quella degli Assistenti Amministrativi delle scuole dello Stato italiano, da molti anni utilizzati (e a volte obbligati) a svolgere funzioni per il superiore profilo professionale da Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.) è una paradossale e assurda vicenda che ha visto un comportamento dei vari Ministri, che dall’anno 2000 si sono avvicendati alla conduzione dell’amministrazione scolastica, lesivo di fondamentali interessi di chi con spirito di abnegazione al servizio ha assunto compiti e responsabilità di notevole rilievo. Inutile dire che nel frattempo gli Assistenti hanno rivendicato giustizia invocando per se quanto disposto dal D. L.vo 165/2001 e successive decretazioni fino alla recente Legge Madia, non priva di contraddizioni e difficoltosa a comprendersi nella sua interpretazion; le norme contrattuali che prevedono la periodica mobilità professionale da lungo tempo disattese nonostante il loro utilizzo su posti vacanti e privi del titolare nell’organico di diritto del profilo di D.S.G.A . Oggi, forse per una tardiva riparazione alle mancanze dell’amministrazione scolastica che non ha redatto il piano di assunzione triennale prevedendo la riserva di posti interna ai dipendenti, ci troviamo in una paradossale situazione che ci vede soccombenti in una procedura concorsuale che sembra, ancora una volta, ingabbiarci in percorsi concorsuali superflui, se confrontati con il lungo percorso professionale che con onore e dignità abbiamo portato a termine nei lunghi anni in cui abbiamo atteso la nostra promozione lavorativa”.

“Giova qui ricordare che contemporaneamente allo svolgersi del nostro compito abbiamo visto l’assunzione nei profili di DSGA di personale a conclusione di procedure concorsuali iniziate nel 1992; l’assunzione di nuovi Dirigenti Scolastici con corsi/concorso esclusivamente riservati a personale interno; da ultimo il concorso straordinario riservato ai maestri diplomati e laureati di scuola primaria. Rimanere sempre “al palo” ci ha portati oramai alla disperazione. Chiediamo un atto di legge autoritativo che stabilizzi la nostra posizione lavorativa (e nel contempo metta al riparo l’amministrazione da azioni legali in corso intentate da chi , oramai, vede sfumare ogni barlume di legalità), atto che riconosca la eccezionalità delle condizioni venutesi a creare in questo frangente, in cui sarebbero dovute intervenire procedure concorsuali mai intentate nonostante precisi obblighi di legge, a sanatoria del lavoro e di ogni atto prodotto da chi ha svolto una funzione doppiamente superiore”.

“Proponiamo l’attivazione, in analogia a precedenti circostanze, di un CORSO/CONCORSO rivolto ai DSGA ff che, con la più ampia partecipazione degli enti accreditati per la formazione e/o delle OO.SS., possa vedere la giusta collocazione di questo personale che sia per auto-formazione che per lunga e costosa formazione erogata dallo Stato rappresenta una preziosa risorsa umana e professionale in grado di amministrare e che ha già amministrato con efficienza e celerità le oltre 2700 scuole che dal prossimo primo settembre 2022 hanno visto ancora scoperti i posti da DSGA. In questo si è di fronte a un raro e molto controverso caso, tra tutte le Pubbliche Amministrazioni in cui si pensa sia giusto non salvaguardare le competenze acquisite e formate con fondi pubblici, venendo meno così al principio fondamentale del buon andamento della Pubblica Amministrazione”.

“Chiediamo alla politica che sia promotrice della legalità dei procedimenti di assunzione per i dipendenti interni all’amministrazione e chiediamo, anche, di fornire alle Istituzioni la rassicurazione che saranno loro stessi ideatori e garanti del giusto percorso formativo, abilitante il ruolo dei lavoratori a cui è stato negato il riconoscimento della funzione esercitata. Infine, a chiusura di questo nostro appello, permettete un’ulteriore e amara costatazione: oggi, stando così le cose, nel permanere di questa inaudita e pavida incertezza si rischia di perdere il meglio delle segreterie scolastiche in Italia”!

GRUPPI DSGA ff in cerca di GIUSTIZIA