Scuola, Sasso: sostegno, ancora troppe cattedre scoperte

Scuola, Sasso: sostegno, ancora troppe cattedre scoperte

16 Settembre 2022 0 Di Ilenia Giocondo

E’ indegno per un paese civile non garantire agli studenti disabili il diritto all’istruzione. «L’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico celebra, giustamente, il ritorno in classe degli studenti, senza le restrizioni a lungo imposte dalla pandemia. Ma, abbiamo il dovere di non illudere la nostra comunità che tutto vada bene e non ci siano criticità. Da giorni sono sommerso da segnalazioni sulla mancata copertura di cattedre di sostegno, cosa che sta costringendo gli alunni con disabilità a osservare orari di lezione ridotti. Avevo lanciato l’allarme già mesi fa: non è possibile che uno Stato civile neghi il diritto costituzionale all’istruzione a qualcuno perché non si riesce a colmare la distanza tra domanda e offerta di docenti specializzati». Lo dichiara Rossano Sasso, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione.

«Non appena si sarà insediato, il Governo di centrodestra aumenterà l’offerta formativa da parte delle Università, che al momento non riescono a tenere il passo con l’incremento del numero di studenti disabili. Ci sarà, poi, da affrontare il tema delle stabilizzazioni, aumentando il numero dei docenti di sostegno di ruolo e, di conseguenza, attenuando la frequenza degli avvicendamenti per ciascuna cattedra. Per garantire la continuità didattica, importante per qualsiasi studente, ma assolutamente fondamentale per chi vive una condizione più complessa, c’è bisogno che gli insegnanti siano di più e abbiano le competenze necessarie. Nell’ultimo anno scolastico, appena il 17% delle supplenze, 18.000 sul totale di 105.000, è stato svolto da chi era in possesso di specifiche abilitazioni».