
ANCODIS: i docenti collaboratori dei ds e le figure di sistema, professionalità strategiche nella scuola autonoma
Al termine dell’anno scolastico, Ancodis ripropone il questionario per un bilancio sul lavoro svolto dalle figure di sistema della scuola e dai collaboratori del dirigente scolastico individuati ai sensi del comma 5 dell’art. 25 del D. Lgs 165/2001 e del comma 83 dell’art. 1 della Legge 107/2015.
Si rilevano dati e informazioni utili a presentare la funzione e il lavoro professionale di decine di migliaia di donne e uomini che ogni anno si rendono disponibili ad assumere incarichi per il funzionamento organizzativo e didattico delle loro scuole.
Il questionario è strutturato in 6 sezioni specifiche:
nella prima sezione, si dà l’identità e il 77% dei rispondenti è donna con sostanziale equa distribuzione nella scuola primaria, SSI e del secondo ciclo; soltanto il 2% lavora nella scuola dell’infanzia. In merito all’anzianità di servizio per il 90% è superiore ai 10 anni.
Alla domanda “da quanti anni lavori nell’attuale scuola”, il 10% dichiara meno di 5 anni, circa il 12% tra i 5 e gli 8 anni, poco più del 14% tra i 9 e i 12 anni e, infine, il 64% oltre i 12 anni: abbiamo, dunque, docenti che ben conoscono la loro realtà scolastica e spesso ne sono anche la memoria storica.
Per quanto riguarda la complessità della scuola, si rilevano i seguenti dati: l’11% lavora in una scuola con un solo plesso, il 63% lavora in una scuola con un numero di plessi compreso tra 2 e 5, il 18% con un numero di plessi compreso tra 6 e 8 e, infine, l’8% con un numero di plessi superiore a 9.
Rispetto alla popolazione scolastica, il 19% dichiara una popolazione compresa tra i 500 e i 700, circa il 29% tra i 700 e i 900, il 22.3 % tra i 900 e i 1200 alunni, il 18.5% tra i 1200 e i 1500 e, infine, il 7.2% oltre i 1500. Soltanto il 4% dichiara una popolazione di meno di 500 alunni.
La seconda sezione è relativa “all’incarico di collaborazione ed area di interesse”.
Alla domanda “da quanti anni sei impegnato nell’attività di collaborazione”, 36% risponde da meno di 5 anni, il 27.6% da meno di 9 anni, il 22% tra gli 10 e i 15 anni e, infine, il 14.4% da oltre 15 anni: si può facilmente comprendere che parliamo di risorse professionali che hanno acquisito negli anni quella necessaria esperienza nel collaborare e coadiuvare il Ds e il Dsga nella quotidiana azione organizzativo-didattico-amministrativa.
Circa l’81% presta la collaborazione al Ds titolare, l’8.7% al Ds titolare ma reggente in altra istituzione scolastica e, infine, il 10.3% a un Ds reggente; quest’ultimo per il 49.1% dei collaboratori è presente a scuola tra i 2 e i 3 giorni per settimana mentre meno di due giorni per il 50.9%.
Rispetto alle condizioni di lavoro, il 21% ha lavorato con l’esonero totale dall’insegnamento, 39.2% con esonero parziale e il 39.8% ha lavorato svolgendo l’attività didattica in classe unitamente quella di collaborazione.
Nella terza sezione “Servizio reso nell’attività di collaborazione” (come da nomina del DS e Contrattazione di istituto) alla domanda “Di norma, per lo svolgimento del tuo incarico, in quali aspetti hai avuto delega del Ds”, si rilevano in ordine decrescente le seguenti percentuali:
Organizzazione del servizio 85.7%
Gestione dei rapporti tra le componenti scolastiche 74.5%
Collaborazione nella gestione delle criticità rilevate nella tua scuola,
compresa la DDI 73.8%
Gestione emergenza pandemica 64.3%
Organizzazione, coordinamento e monitoraggio della DDI 57%
Gestione dei conflitti 53.5%
Redazione progetti 51.4%
Sicurezza e prevenzione 45.1%
Alla voce “Altro” sono si rilevano i seguenti aspetti:
determinazione dell’organico, orario scolastico, sostituzioni docenti assenti
Gestione organico, valutazione e supplenze, rapporti con istituzioni territoriali e con l’utenza
Rapporti con gli Enti locali
Referente Bullismo Cyberbullismo, Rapporti con studentesse e studenti Iscrizioni e passaggi da altre scuole (Esami integrativi e di idoneità)
Operatrice psicopedagogica di scuola e gestione di uno sportello d’ascolto
Rapporti costanti e organizzativi con il personale ATA
Verbalizzazione collegi, referente bullismo, collab. con Team antibullismo, psicologa scolastica
Organico, orario scolastico, referente erasmus
Firma e convalida di tutti gli atti della segreteria, costituzione e richieste degli organici, funzionamento dei plessi, analisi figure di sistema per suddivisione fis, composizione e pubblicazione di tutte le circolari interne ed esterne
INVALSI – ELEZIONI ORGANI COLLEGIALI e RSU
Orario e sostituzione docenti assenti
Valutazione-tirocini- relazioni con amministrazione comunale -relazioni ambito disabilità – tutela minori servizi sociali
scrutini, classe/interclasse/intersezione
Organizzazione e calendarizzazione prove Invalsi per 8 classi della scuola sec. I Grado, referente per la somministrazione dei tamponi salivari quale scuola sentinella del progetto della Regione Lazio per il monitoraggio casi Covid
Variazioni orario – stesura orario
Nell’ambito della organizzazione: la produzione di calendari, di circolari, la pianificazione delle riunioni di consigli di istituto e di collegi docenti. La predisposizione dell’organico di diritto e di fatto, l’assegnazione classi ai docenti.
Accoglienza nuovi docenti, orari e sostituzioni colleghi assenti…
coordinamento attività neoasssunti in ruolo – Referente Covid – Presidente di Commissione per gli esami di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione
Autovalutazione, pon, Ptof
PROGETTAZIONE PON
Organizzazione CDC, riunioni, calendario esami di Stato, collaborazione ufficio didattica, sostituzioni docenti assenti, predisposizione verbali
Supervisione lavori commissioni
Gestione degli aspetti tecnici legati a devices e pc
Organico, formazione classi, verbalizzazione collegio docenti, partecipazione ai lavori della commissione PTOF. Organizzazione prove invalsi. Orientamento.
Di tutto di più
Gestione personale e assenze
Rapporti con le famiglie, gestione PON, registro elettronico, gestione g suite, verbalizzazione riunioni,
Autovalutazione, progetti europei (erasmus+, pon, etc.)
Rapporto con gli Enti Locali
Organizzazione delle cattedre, gestione delle attività svolte con le ore di organico dell’autonomia, formulazione dell’orario scolastico, stesura dei calendari delle attività
Certificazione di Qualità, progetti FSE, formazione docenti, organico
referente Erasmus, referente piattaforma istituto, responsabile sito web
E’ stato, inoltre, chiesto “Durante l’anno scolastico di quale dei seguenti aspetti ti sei occupata/o?”. Sono state rilevate le seguenti risposte:
Preparare proposte di circolari, regolamenti, report e documenti 87.1%
Fare fronte alle emergenze e ad altri eventi non pianificati, inclusa la DDI 79.4%
Pianificare, organizzare e sorvegliare il corretto utilizzo degli spazi scolastici 78.3%
Affrontare con alunni e genitori questioni legate alla disciplina/frequenza 67.5%
Sorvegliare l’applicazione dei regolamenti e delle procedure organizzative dell’istituto,
incluse questioni relative a sicurezza, trasparenza e anticorruzione, ecc 65%
Gestire problematiche relative all’inclusione, anche nella DDI 56.3%
Partecipare su delega del DS per conto della scuola a tavoli di coordinamento,
conferenze di servizio e reti 55.2%
Per questo imponente lavoro dedicato (e necessario!) al funzionamento organizzativo e didattico, il 74.8% dichiara di aver avuto in questo anno scolastico un incremento di impegno professionale, per il 23% è rimasto sostanzialmente invariato e, infine, per il 2.2% si è registrata una riduzione.
Quanti hanno dichiarato un incremento, esso è stato quantificato tra le 5 e 10 ore settimanali per il 45.8%, di oltre le 10 ore per il 42.6% e per il 11.6% inferiore a 5 ore settimanali.
Per questo servizio aggiuntivo e tenuto conto delle funzioni delegate e delle attività svolte, l’aspetto economico definito in sede di contrattazione di istituto rivela una significativa criticità. Infatti, il 31.8% dichiara di aver ricevuto un riconoscimento lordo stato compreso tra 1000 e 2000 Euro, il 26.2% tra 2000 e 3000 Euro, il 18.9% tra 500 e 1000 Euro, per il 12.2% tra 3000 e 4000 Euro, il 6.6% meno di 500 Euro e, infine, il 4.3% oltre 4000 Euro: ci si può rendere conto dell’estrema variabilità sul piano nazionale e la conseguente necessità di definire il campo economico anche sulla base di fasce di complessità e di carico di lavoro.
Se poi si chiede “Il compenso assegnato lo ritieni congruo rispetto ai carichi di lavoro e alle deleghe/responsabilità collegate all’incarico” è evidente che è per nulla o poco congruo per l’87.1% e per il 12.9% abbastanza o molto congruo.
Nella quarta sezione relativa alle “motivazioni professionali”, è stata posta attenzione alla ragione professionale e allo scopo che hanno indotto ad accettare l’incarico.
In merito alle ragioni:
Per l’opportunità di migliorare le mie competenze organizzative e di leadership 64%
Per l’interesse verso l’ambito legato a questo incarico 61.9%
Per la voglia di impegnarmi in qualcosa di nuovo 42.7%
Per i buoni rapporti con il dirigente scolastico 37.1%
Per l’opportunità di prepararmi al meglio per diventare dirigente scolastico 26.2%
Ho acquisito titoli specifici per svolgere questo incarico 23.1%
Per l’opportunità di guadagnare una retribuzione aggiuntiva 18.2%
Non c’era nessun altro disponibile 14.3%
Ho disponibilità di tempo 8.4%
mentre per quanto riguarda lo scopo:
Contribuire al buon funzionamento dell’organizzazione scolastica 90.9%
Contribuire a sviluppare la comunità scolastica 69.2%
Contribuire a migliorare l’offerta formativa della scuola 56.6%
Contribuire a migliorare la qualità delle relazioni 49.3%
Fare emergere la mia professionalità oltre l’aspetto didattico 38.8%
Nella quinta sezione “Valorizzazione e valutazione professionale”, il 49.7% dichiara di essere favorevole ad essere valutato insieme al proprio Ds, il 36.3% in modo autonomo e soltanto il 14% dichiara la sua contrarietà.
Per quanto riguarda il “riconoscimento del servizio di collaborazione” vengono avanzate le seguenti proposte:
Prospettive di carriera diversificata (84.6%)
Prerequisito di accesso al concorso per DS (62.2%)
Avere riconosciuto il servizio nella graduatoria interna di istituto (27.3%)
Avere riconosciuto il servizio nella mobilità (21.3%)
Nella sesta sezione relativa “all’Attività formativa”, nel corso dell’anno scolastico sono state seguite le seguenti azioni formative:
Normativa Sicurezza e prevenzione 52.8%
Nuove tecnologie nel contesto lavorativo 44.1%
Gestione piattaforme per DDI 38.5%
Attività e strumenti per la DDI 38.5%
Gestione dei conflitti 37.8%
La valutazione nel sistema scolastico italiano 37.1%
Elaborazione del piano di miglioramento della scuola 35.3%
Gestione del personale 33.9%
Normativa Privacy 31.1%
Tecnologie per l’informazione e la comunicazione a distanza nella scuola 30.4%
Gestione delle risorse economiche, finanziarie, materiali 17.5%
e ancora:
Inclusione
Formazione continua regionale per referenti bullismo e cuberbullismo
progettazioni PON
Corso COVID
Rendicontazione sociale
Didattica di specifiche discipline; esperto interno per docenti neo immessi
Gestione delle istituzioni scolastiche, status giuridico del docente
Corsi relativi all’aggiornamento del ptof
Master in Dirigenza scolastica
Bullismo, inclusione
Didattica per competenze e Curricolo Verticale
Bullismo e cyberbullismo
La presa in carico distribuita: il lavoro di prevenzione/intervento nelle situazioni di abuso e maltrattamento e di violenza assistita
Corsi su registro elettronico
Gestione economico finanziarie e gestione del personale
UdA per competenze
Organizzazione e coordinamento attività PON
Sistema di Qualità – Inclusione
Ptof, Rav, formazione
stress da lavoro correlato
Job shadowing
Alla domanda “Quali proposte formative ritieni necessarie per migliorare le competenze e la professionalità delle figure di sistema e dei Collaboratori del Ds” (puoi proporre aree tematiche generali o proposte specifiche con titolo)” si rilevano:
Corso di aggiornamento LIFE SKILLS
Area gestione del personale e delle risorse
La comunicazione, gestione dei conflitti, nuove tecnologie
Responsabilità e tutela dei collaboratori senza esonero durante le ore di lezione
Corsi sulla leadership e sulla comunicazione
legislazione scolastica
Relazioni e leadership/gestione fondi e finanziamenti oltre il fis
Le competenze del middle manager
Corsi di formazione per poter lavorare con serenità e maggiorie impegno
Corsi di formazione sulla gestione amministrativa
Formazione sulla gestione del sistema scuola
Competenze tecnologiche e di lingua inglese
Diritto amministrativo, legislazione scolastica
Specifiche sulla gestione della scuola e il ruolo del collaboratore
Competenze per leadership, competenze gestionali ed economiche
Capacità relazionali
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Master sulla responsabilità dirigenziale
– Corsi di legislazione scolastica generale; – corsi mirati sulla responsabilità amministrativa individuale e collegiale; – corsi sulle potenzialità e sull’uso PRATICO, concreto, degli spazi GSuite di istituto.
RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA: aggiornamento su Normativa riguardante i minori affidati a famiglie o comunità, progettazione e fondi finanziati EU
leadership, team building, public speaking, gestione economica-finanziaria
Curricolo verticale
Middle management
Formazione in merito alla gestione delle organizzazioni complesse e gestione dei conflitti
Le competenze di alcune figure, spesso, sono affidate alla capacità e alla volontà degli stessi di imparare, forse prevedere un programma di formazione interna che miri a condividere le conoscenze potrebbe invogliare a desiderare ad assumere questi ruoli.
Normativa scolastica e amministrativa
diritto del lavoro, conoscenza dei sistemi scolastici europei, gestione piattaforme PON
Gestione dei servizi amministrativi
gestione e management delle organizzazioni complesse
Sistema di valutazione
Formazione sulla normativa scolastica e sulla gestione delle relazioni
La gestione dei dati sensibili
Gestione della parte giuridico/economica; gestione delle relazioni (conflitti)
Gestione risorse economiche
Tecnologie, sicurezza, normativa.
Una formazione ad inizio anno scolastico, sul tema della dispersione scolastica, sulla prevenzione nelle situazioni di abuso e maltrattamento, rivolta sia alle altre figure di sistema, che a tutto il corpo docente.
Gestione amministrativa
Gestione delle organizzazioni complesse
Gestione economico finanziaria e gestione del Personale
Formazione di tipo gestionale e normativo
Aggiornamento su temi che riguardano il coordinamento didattico e organizzativo.
Gestione delle istituzioni scolastiche
Area gestionale, elaborazione tutti documenti di valutazione
STAR BENE A SCUOLA Come e perché «essere felici», imparando ed insegnando
Competenze digitali
Corsi sullo stato giuridico del dirigente e dei docenti
Formazione digitale
PON – rendicontazioni contabili
Raccordo attività didattica ed amministrativa
Comunicazione ecologica
Gestione delle dinamiche relazionali
Quanto rilevato dal questionario testimonia l’imponente lavoro organizzativo e progettuale che non sarebbe possibile senza la passione di migliaia di donne e uomini, senza la loro disponibilità a servire la comunità scolastica assumendo onerosi incarichi aggiuntivi.
Sono dati che potrà confermare chi conosce e vive la scuola in ogni angolo dell’Italia e che sembrano non essere conosciuti da chi è preposto a sedere al tavolo del contratto.
A tal fine, Ancodis continua a chiedere con forza e determinazione di dare meritata attenzione a queste figure di sistema che oggi più che mai sono strategiche per il funzionamento organizzativo e didattico di una scuola.
Si tratta di risorse professionali – che dedicano tempo, energie e risorse alla formazione – di cui un’organizzazione complessa, dinamica e autonoma come la scuola non può farne a meno che meritano di entrare a pieno titolo nell’alveo del nuovo contratto.
Diamo loro una definita, chiara e formale identità. Il permanere della condizione di indifferenza contrattuale determina di fatto una discriminazione nel lavoro e, dunque, un elemento di grave criticità nel sistema scolastico italiano
Per ANCODIS
Prof. Rosolino Cicero
