
Mobilitazione del comparto e sciopero in tutte le scuole il prossimo 30 maggio
I sindacati di categoria della scuola – Flc Cgil, CISL Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams – pronti alla mobilitazione anche in Campania contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione. Per questi motivi hanno indetto un’assemblea unitaria che si terrà nelle prime due ore di servizio il prossimo 26 maggio in tutte le scuole della regione. I sindacati di categoria spiegano che: «l’esecutivo, facendosi scudo di una presunta e indimostrata indicazione dell’Unione Europea, è intervenuto in materia di salario e di carriera varando un Decreto Legge che introduce percorsi di formazione incentivata con valutazione finale. Si tratta di un’ipotesi elaborata fuori da ogni sede di confronto, divisiva della categoria e come tale del tutto inaccettabile».
Finalità della protesta
Gli obiettivi della mobilitazione sono:
• stralcio dal decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022 di tutte le materie di natura contrattuale;
• prosieguo immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni, essendo ormai iniziato un nuovo triennio contrattuale;
• ampliamento delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata;
• implementazione delle risorse per consentire l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei;
• eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti;
• restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti;
• revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale
docente, educativo e Ata;
• attuazione degli impegni sulla riduzione del numero di alunni per classe;
• contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il limite di novecento alunni per scuola;
• modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente, a partire dai precari con tre anni di servizio;
• modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, per l’accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione;
• previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022-23;
• reintegrazione dell’utilità del 2013 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità;
• garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo;
• disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di vincoli imposti per legge;
• incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unità secondo l’impegno ministeriale;
• indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti Funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s.2022/23 il 30% dei posti sarà vacante);
• emanazione del bando di concorso ordinario per DSGA;
• semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica;
• revisione del regolamento sulle supplenze Ata;
• ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.
Flc-Cgil Cisl Scuola Fsur Uil Scuola Rua Snals-Confsal Gilda-Unams
O. De Luca R. Colonna R. Vannini S. Margiotta A.Toraldo
