
SCUOLA – Nuove modalità di assunzione dei docenti, Pacifico (Anief): il Ministero sbaglia, insegnare è una vocazione e non un martirio
“Insegnare a scuola deve essere una vocazione, non un martirio”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani della presentazione del ministro dell’Istruzione ai sindacati delle slide che introducono al nuovo reclutamento dei docenti in Italia. L’idea del Ministero è di introdurre una fase transitoria sul precariato, allungando la fase di accesso (laurea a ciclo unico più un anno con accesso a numero programmato), ma anche valutando gli insegnanti sulla base della loro formazione e con conseguenti scatti di anzianità. “Anziché complicare e rallentare le procedure – ha detto il sindacalista confermando le sue critiche alla proposta dell’amministrazione – bisognerebbe snellire, semplificare e valorizzare il mestiere della docente, non svilirlo. La verità è che va riconosciuto il merito di chi supera i concorsi, anche come idoneo, come pure va presa in considerazione, ai fini dell’assunzione in ruolo, l’esperienza di chi lavora da anni come precario”.
“La soluzione – ha detto Pacifico – è quella di utilizzare le Gps per assumere: i precari non devono fare i concorsi. E chi non è abilitato può benissimo prendere l’abilitazione nell’anno di prova. Altre strade, come quella che ha presentato il Ministero, sono impraticabili: siamo pronti ad impugnarla in tribunale. Come non si possono assegnare più soldi ai docenti sulla base delle valutazioni dei loro studenti: prima diamo gli aumenti legati all’inflazione e poi apriamo i tavoli negoziali”, ha concluso il leader dell’Anief.

La Voce della Scuola è una testata giornalistica online, registrata presso il tribunale di Napoli, specializzata nel settore scolastico ma aperta al mondo della cultura e della formazione in ogni settore. La nuova testata è un’emanazione dell’associazione di promozione sociale La Voce della Scuola Live, che promuove a sua volta anche la cultura, la comunicazione, l’editoria, l’informazione e il loro uso libero e corretto, al servizio della cittadinanza e in collaborazione con i più svariati soggetti (associazioni, enti non profit, enti pubblici e privati, ecc.).