
SCUOLA – La laurea è indispensabile per insegnare, Anief chiede il riscatto pensionistico gratuito del titolo
Con l’addio a “Quota 100”, per molti lavoratori si allontana sempre più il pensionamento, spostato ormai alle soglie dei 70 anni di età. Per andare incontro a chi ha lavorato una vita nella scuola ed è costretto a lasciare il servizio così tardi, esponendosi al burnout” e a una incidenza tumorale molto più alta rispetto ai lavoratori di altri comparti pubblici e privati, Anief ha da fare una proposta: “Visto che lo Stato pretende che per insegnare si debba essere possesso della laurea, non si comprende per quale motivo la stessa laurea non debba essere valutata ai fini degli anni della pensione, a meno che non venga riscattata a caro prezzo”, ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief, intervistato da Italia Stampa.
Il sindacalista a capo del giovane sindacato rappresentativo ha ribadito che per docenti e Ata deve essere introdotta una ‘finestra’ speciale, con la possibilità di andare in pensione prima e senza penalizzazioni: “Noi chiediamo che lo Stato sia coerente e quindi vada a riconoscere il riscatto gratuito della laurea: deve essere lo Stato, quindi, a pagare i contributi previdenziali corrispondenti agli anni spesi per arrivare al diploma di laurea, rendendoli utili ai fini della maturazione dei requisiti per poter andare in pensione”, ha concluso il presidente Pacifico.

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