
Gino Strada: “Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra”
Gino Strada è morto improvvisamente all’età di 73. Il medico da tempo soffriva di cuore, con la notizia della dipartita che è stata comunicata da fonti vicine alla sua famiglia..
Fondatore di Emergency nel 1994 insieme alla moglie Teresa Sarti, venuta a mancare dopo una malattia nel 2009, lascia la figlia Cecilia nota saggista ed ex presidente della Ong fino al luglio 2017.
Di recente Gino Strada era stato in ballo per il ruolo di commissario straordinario alla sanità in Calabria. Nonostante alla fine non se ne sia fatto nulla, tramite Emergency non ha voluto far mancare il suo sostegno.
Del resto Emergency in questi 25 anni di attività ha operato in 18 Paesi, Italia compresa, fornendo cure sanitarie gratuite a circa 9 milioni di persone. Oltre che medico, Gino Strada è stato anche uno scrittore pubblicando diversi libri e firmando molte prefazioni.
Le più belle frasi di Gino Strada
“Il terrorismo è la nuova forma della guerra, è il modo di fare la guerra degli ultimi sessant’anni: contro le popolazioni, prima ancora che tra eserciti o combattenti. La guerra che si può fare con migliaia di tonnellate di bombe o con l’embargo, con lo strangolamento economico o con i kamikaze sugli aerei o sugli autobus. La guerra che genera guerra, un terrorismo contro l’altro, tanto a pagare saranno poi civili inermi”.
“Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi”.
“Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori dalla storia l’uomo”.
“Io non credo nella guerra come strumento. C’è un dato inoppugnabile: che la guerra è uno strumento ma non funziona, semplicemente non funziona”.
“Credo che la guerra sia una cosa che rappresenta la più grande vergogna dell’umanità. E penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento sempre e comunque in quanto strumento disumano”.
