Solo tre giorni fa l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva calmato gli animi sul tema del vaccino AstraZeneca (link) cercando di rassicurare le persone sugli effetti collaterali. Oggi fa un vero e proprio dietrofront estendendo in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca contro Covid-19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei, tra cui la Germania, ultima in ordine temprale ad esprimersi in questo senso. “Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema.
LA NOTA DI AIFA
“L’AIFA – si legge nel comunicato ufficiale (link) – ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione. AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Quindi in un certo senso il personale scolastico che già hanno ricevuto la prima dose, si trova in una situazione di stallo, non sa cosa fare. Si aspetta l’approvazione di altri vaccini come Johnson & Johnson che sarà monodose e dovrebbe accelerare la campagna vaccinale.
Intanto il Ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha sottolineato che si è trattato di “una decisione fattuale e non politica”. In quanto si suppone che essendo inglese il vaccino AstraZeneca, questa possa essere una manovra da parte dell’Europa per “isolare” il Regno Unito.

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