Uno dei maggiori danni arrecati all’ambiente è la poca considerazione che si ha di quest’ultimo, agendo senza cognizione di causa su quello che un piccolo gesto può provocare in futuro.

Sempre più spesso quando si deve smaltire un rifiuto, di qualsiasi genere anche pericoloso, chi più chi meno, cerca il modo per far si che questa operazione sia a livello economico, il meno dispendiosa possibile. Dunque si va a cercare quella strada alternativa per uno smaltimento illecito del rifiuto, che va dall’abbandono in un terreno, o lo sversamento ai lati delle strade o addirittura l’abbandono presso corsi d’acqua, andando così a danneggiare pesantemente l’ambiente circostante.

Nel compiere questa operazione si pensa che si stia risparmiando notevolmente sul costo dello smaltimento, quando in realtà il costo della sanzione, se si viene sorpresi a smaltire illecitamente un rifiuto, è più alta del costo dello smaltimento presso centri o discariche autorizzate.

Purtroppo oggi queste pratiche sono estremamente diffuse, agendo con noncuranza verso l’ambiente che ci circonda, deturpandolo e inquinandolo, senza il pensiero minimo di ciò che sia sta creando mediante le proprie azioni. Il nostro pianeta versa oramai in pessime condizioni da decenni, per tante azioni errate che sono state fatte negli anni senza cognizione di causa, come ben sappiamo esistono, isole di plastica negli oceani, fiumi sbarrati da rifiuti, falde acquifere (acqua che arriva nelle nostre case) inquinate dai rifiuti sversati nel tempo.

Visto e considerato che questa condizione è stata creata dalle generazioni passate, è bene affidarsi alle nuove generazioni cercando di disciplinarle il più possibile già dai banchi delle scuole primarie, se non quelle dell’infanzia, con giochi, temi, progetti ed attività didattiche mirate sulla salvaguardia dell’ambiente. Proprio la scuola che ad oggi è sempre più al centro della formazione e dell’educazione degli studenti, dovrebbe ampliare le tematiche inerenti alla salvaguardia ambientale, in modo da disciplinare sempre più i bambini e i ragazzi in modo da poter garantire a loro stessi un mondo più pulito.

“Bisogna ricordare che l’ambiente che ci circonda non è di proprietà di nessuno, la natura ci dà tutti i beni primari di cui necessitiamo, e noi la stiamo ripagando con la delicatezza di una pugnalata nel petto.”

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